2° giorno di ritiro ad Auronzo

(Auronzo  di Cadore 11 luglio 2016,  ore 21,25)

Secondo giorno di ritiro per la Lazio di Simone Inzaghi che ha fatto sostenere ai suoi ragazzi due sedute. Quella del mattino  è stata basata su ripetute lungo il sentiero del lago dove le magnifiche montagne delle dolomiti hanno accompagnato la fatica della truppa per poi tuffarsi nelle acque gelide del lago per far rigenerare i muscoli. Nel pomeriggio invece sono iniziati i primi esercizi tattici con partitella finale che ha fatto vedere grande impegno di tutti i partecipanti. La forte pioggia del pomeriggio ha in qualche modo reso più difficoltoso l’ultima parte della sessione di allenamento e ha fatto scappare i tifosi che aspettavano la fine della sessione per raccogliere autografi e fare foto con i giocatori.
La società infatti ha organizzato per ogni giorno di ritiro che  4 giocatori sia a turno a disposizione della tifoseria per autografi e foto di rito. Inoltre sempre a turno ogni due giorni insieme al tecnico Inzaghi, nella conferenza stampa ci sarà anche un giocatore o un componente dello staff . La presenza dei tifosi non è numerosa ma nemmeno desertica e soprattutto consente alla squadra di lavorare in tranquillità. Da registrare il lavoro differenziato di De Vrji che ancora non può lavorare con il resto della squadra  per via delle infiltrazioni a cui è sottoposto il suo ginocchio per consentire alla cartilagine ricostruita, di non sforzare troppo. Niente di preoccupante poiché tutto fa parte del protocollo previsto dal post operazione e che permetterà a De Vrji di essere pronto per l’inizio del campionato il 21 agosto prossimo. Da segnalare che anche il nuovo acquisto, il portiere Ivan Vargic, che raggiungerà i suoi nuovi compagni di squadra solo la prossima settimana per via della sua partecipazione agli europei con la Croazia. Tiene banco tra i tifosi il caso Keita con le sue dichiarazioni di protesta verso la società. In molti pensano sia una mossa del suo nuovo procuratore molto avvezzo a spostare i suoi assistiti da una squadra all’altra. Fatto sta che ora la società si trova a dover gestire anche questa grana.