Bob Lovati, la Lazio come ragione di vita

Giocatore, allenatore, dirigente. Quando si parla di Bob Lovati, che ricordiamo nel decimo anniversario della sua scomparsa, bisogna solo alzarsi in piedi ed applaudire.

Una figura mitica che ha incarnato meravigliosamente i valori etici e sportivi della Lazio.

Le immagini si affastellano alla rinfusa nella memoria di ogni laziale.

Il primo trofeo porta la sua firma, quella leggendaria coppa Italia del 58 nelle sue mani rappresenta un’icona indelebile di bellezza.

E poi le sue esperienze da allenatore e da dirigente non fanno altro che testimoniare della sua longevità nel mondo Lazio.

Un milanese che ha vissuto la Lazio come ragione di vita, come creatura da amare sempre, soprattutto nei momenti difficili.

Un messaggio per i giovani che, leggendo queste righe, potranno dire che Bob Lovati non è stato solo una bandiera ma un vero e proprio “modus vivendi” laziale.

Perché la Lazio non si vive solo in quei 90 minuti di gioco ma, soprattutto, nella vita di tutti i giorni.

A testa alta e con la fortuna di essere laziali. Alla Bob Lovati per intenderci.

Ciao Bob. Il popolo laziale ti ringrazia.