E la chiamavano trinità…

(20 ottobre 2016 ore 18.04)

1: TRINITA’: Dopo il punto contro il Bologna (buona prestazione, ma scialo imperdonabile sotto porta), che ha spostato i biancocelesti al sesto posto in classifica, ecco la trinità della Lazio. Torino (fuori), Cagliari e Sassuolo (in casa) in sette giorni. Nel nome del Toro, del Cagliari e del Sassuolo. E che sia un amen propiziatorio. Il Torino, prossimo avversario e reduce da tre vittorie consecutive, è dipinto come uno spauracchio alla Real Madrid. Mah, vedremo il campo, certo è che questa Lazio deve dare all’Olimpico piemontese una risposta in termini di competitività ad alti livelli e diradare le nebbie di uno scetticismo sempreverde e rinvigorito dopo il pari contro i felsinei.

2: REGNO DI SARDEGNA: Il calendario propone in tre giorni la sfida dello Stato pontificio (Lazio) contro il Regno di Sardegna (Torino e Cagliari). Sono due squadre in formissima (il Cagliari ha violato San Siro neroazzurro) e dunque banchi di prova probanti. Come dicevo, il Torino è descritta squadra imbattibile come la sua consorella Juventus. I titoloni della stampa territoriale ed extraterritoriale si sono sprecati per la squadra di Mihajlovic (peraltro irrobustita in sede di mercato dalla roma). Che il Toro sia un brutto cliente da tenere d’occhio, nessun dubbio; ma siamo sicuri che la Lazio sia così inferiore come ci dicono?

3: AMA…TRICE: Il presidente Lotito ha portato la sua Lazio nei luoghi del terribile terremoto che ha colpito il reatino ed è stato un gesto nobile che ha dimostrato per l’ennesima volta come la Lazio non sia solo una squadra di calcio ma un vero e proprio ente morale. La foto ufficiale fatta ad Amatrice rappresenta una delle pagine più belle della storia ultracentenaria biancoceleste ed è per questo che va fatto il plauso a tutta la società e a tutti i giocatori che hanno partecipato con grande commozione all’evento.

4: PAROLO: Non parole, ma fatti. Il centrocampista lombardo ha sposato la Lazio fino al 2020, dimostrando di credere nel progetto biancoceleste. I numeri dicono che è il re dei contrasti e la sua indispensabilità è acclarata non solo in campo ma anche nello spogliatoio. Esempio per i giovani, Marco ha l’entusiasmo giusto per guidare la Lazio verso i più alti traguardi.

5: EUROPA: Un anno senza Europa è un anno triste. Il valore di una squadra si misura sulla sua capacità di partecipare alle competizioni europee, e per la Lazio esserne fuori rappresenta una nota stonata; i giocatori lo sanno e non devono sbagliare questa stagione che deve segnare il ritorno in Europa della prima squadra della Capitale..

6: AQUILE: È partito il settimanale di cuoredilazio.it ed è stato subito un grande successo. Anche la copertina dedicata a Ciro Immobile ha ricevuto il gradimento del centravanti e questo ci ha fatto sicuramente piacere. L’appuntamento con il prossimo numero, che avrà nel suo interno il film delle gare contro il Regno di Sardegna, è per giovedì 26.

7: PREMIO CUORE DI LAZIO: L’altra nostra iniziativa dedicata al miglior giocatore biancoceleste in base alle votazioni dei due quotidiani sportivi più venduti sta vedendo un bellissimo testa a testa tra De Vrij e Immobile. I due si sono staccati dal resto del gruppo e sembrano non avere avversari, ma le partite da giocare sono ancora trenta e quindi ci sarà spazio per tutti gli altri per recuperare il tempo perduto. Forza ragazzi.

7-1: PEANA: Dopo la vittoria contro il Napoli si sono un po’ tutti sbizzarriti nell’esaltare la roma con peana multiuso, figurate…; poi vai a vedere che anche un Besiktas, dato per perdente sicuro e nemmeno considerato alla vigilia, ha passeggiato sulle rovine del Napoli e allora ti chiedi: why?