Gianni è vivo

 

(27 settembre 2016 ore 10.45)

Il 27 settembre 1940 nasceva Giovanni Guido Elsner. Non è una frase fatta, ma la realtà: Gianni è vivo.

Era il lontano 1978. Estate. Si parte con la famiglia in quel di Altipiani, una località laziale resa famosa dal gradimento di tanti imperatori romani che vi passavano le loro vacanze estive.

Io, quindicenne con la Lazio nel cuore, con il vecchio radione stile rapper americano cercavo ostinatamente la frequenza di Radio Luna, ma cercavo soprattutto una voce calda, una voce rassicurante, una voce che segnerà per sempre la mia vita di tifoso biancoceleste. La voce era inconfondibile, quella di Gianni Elsner. Una volta trovata, mi lascio cullare dalle sue frasi e quel viaggio nell’etere sarà un punto fisso della mia vita.

Quante trasferte insieme, quanti allenamenti vissuti gomito a gomito in quei giovedì pieni di entusiasmo al Maestrelli, anche se stavamo vicini al precipizio. Altri tempi. Eh sì perché Gianni più la Lazio andava male e più le stava vicino. Ricordo le trasmissioni insieme, la sua discrezione, il suo mettermi a mio agio, la sua bontà paterna, lui che aveva tra i suoi figli tutti i suoi giovani ascoltatori.

E vogliamo parlare delle sue doti artistiche? Le orme, crepate cani, il berretto a sonagli… è grazie a lui che ho conosciuto la poesia ed il teatro ed è grazie a lui che continuo ad amarli insieme ai grandi personaggi che lo hanno contraddistinto. Le sue poesie sono figlie di un uomo unico, di un comunicatore di sentimenti come nessuno: non declamava le poesie, le viveva e le trasmetteva a noi. E noi raccoglievamo le sue gemme.

Dalla Lazio al teatro, dal teatro alle tragedie, dalle tragedie all’amore dall’amore all’impegno umano, dalle sue battaglie contro il potere alle adozioni pieni di vita. La vita. Aver sentito Gianni Elsner anche una sola volta ha significato dare spessore alla propria vita. Di uomini e di tifosi laziali.

Il 27 settembre 1940 nasceva Giovanni Guido Elsner. Non è una frase fatta, ma la realtà: Gianni è vivo.

Ciao Gianni.

Carlo Cagnetti