La legge feroce del calcio…..

Sabato si è assistita ad una partita di incredibile dinamica, un Chievo spuntato e senza attaccanti di ruolo, tutto nella sua metà campo per 90 minuti, che ha rinunciato anche a ripartire una volta che conquistava la palla, sembrava quasi una vittima sacrificale, eravamo tutti in attesa della nostra rete da un momento all’altro, ed invece il goal non arriva….arriva il loro goal, in maniera beffarda, è una legge dura, feroce, ma anche l’elemento che fa sì che il calcio sia lo sport più popolare, affascinante e diffuso nel mondo, forse l’unico sport dove chi gioca peggio dell’avversario può vincere lo stesso.
Mi astengo dal commentare l’avvilente deserto in cui purtroppo gioca la Lazio, per una squadra bella da vedere, quarta in classifica e circa 10 mila spettatori allo stadio….sono davvero allibito, si facciano TUTTI un esame di coscienza, Tutti, dai tifosi alla società….intanto io applaudo la Curva Nord, che mai come oggi dimostra sensibilità, saggezza e Fedeltà verso la Lazio. Forza Curva Nord.
Certo, la Lazio ha avuto il dominio totale del campo, ma x lo più la manovra è sempre lenta e prevedibile, si tira poco e male in porta, si trattiene troppo la palla, permettendo alla difesa (come capita spesso, anche contro Crotone e Bologna) di chiudersi e coprire le posizioni, si trattiene palla e poi o la palla torna dietro, o si cercano azioni personali oppure si sbaglia l’ultimo passaggio….facile parlare di dominio, anzi direi naturale, quando dall’altra parte c’è un Chievo ultradecimato ed anche molto rassegnato, eppure i nostri fanno poche cose buone e molta confusione. I giocatori che dovrebbero dare un gioco alla squadra, tipo Biglia, continua a fare passaggi o all’indietro oppure orizzontali di massimo un metro, MAI una verticalizzazione, MAI; molti cross da fondo campo o troppo corti o troppo lunghi, eppoi un centravanti che forse non troverebbe spazio nemmeno alla Salernitana, a questo aggiungiamo che in panchina per cercare di dare un cambio a centrocampo abbiamo Leitner (ancora mai visto….) e Murgia (un ex-primavera…), in attacco il giovane Rossi ed un Luis Alberto di cui ancora dobbiamo capire il ruolo, se non aver compreso che tra le sue qualità non c’è la velocità…..insomma una squadra, la nostra, sicuramente buona, di buona fattura tecnica, competitiva negli 11 titolare, ma se in difesa ci sono alternative più o meno di livello, a centrocampo ed in attacco non si può dire lo stesso.
Quest’anno abbiamo solo l’impegno in campionato, nel calcio moderno è di certo un vantaggio, e questo ci ha permesso di schierare quasi sempre l’11 titolare, ma quando le defezioni avvengono nei ruoli chiave allora la questione si incupisce.
Insomma, sicuramente oggi partita jellata, ma una jella che ha delle spiegazioni, il tutto in un ambiente sempre più inferocito, depresso e sfiduciato, una società che inspiegabilmente non interviene per migliorare o completare una rosa qualitativamente incompleta, e che purtroppo alimenta, magari anche non volendo, le voci e le polemiche di coloro che la accusano di voler solo “galleggiare” senza alcuna spinta o afflato ambizioso, ed alla fine queste sensazioni arrivano anche ai giocatori, soprattutto in partite come queste dove l’elemento cattiveria agonistica e voglia di vincere fanno ed avrebbero fatto la differenza. Sento parlare di miracoli di Sorrentino, io ho visto solo buone e normali parate (forse siamo abituati male con i nostri portieri….), di decisioni arbitrali sfavorevoli, di accuse al Chievo di eccessivo impegno e cattiveria…..vi prego, riprendetevi, arrivare a questi alibi è penoso e triste.
Infine, anche Inzaghi ci mette del suo stravolgendo l’assetto tattico eliminando i terzini, quando magari andava inserito Rossi per affiancare un Djordjevic tanto spaesato quanto dannoso ed inutile e poi di certo Patric al posto dello sfiancato Basta…..domani si dirà partita jellata, nel calcio ci sta, ma temo questa sia una brutta sconfitta, con strascichi molto velenosi.
Per fortuna la nostra sconfitta è seguita da passi falsi di Fiorentina, Milan ed anche l’Atalanta non vince, per cui rimaniamo in piena corsa per la qualificazione alla prossima Europa League, quindi già da domenica bisogna ripartire con determinazione e compattezza, e mettiamoci pure che rientreranno Immobile e Keita, e non è poca cosa.
Forza Lazio.