La propaganda bambina di Virginia Raggi, la sindaca giallorossa virtuale

(3 maggio 2017 ore 11.35)

Dove sta Virginia Raggi? Su facebook naturalmente, a scattarsi selfie o foto varie di riunioni in cui si scrive che si sta lavorando …. Trovata geniale non c’è che dire. Forse il virtuale fa male alla sindaca. Roma dopo dieci mesi di giunta pentastellata non è migliorata di una virgola malgrado le promesse del movimento più astratto che sia mai esistito nella storia della politica mondiale.
Strade sventrate (provate a percorrere Viale dei Colli Portuensi … ma gli esempi sono migliaia …), immondizia sparsa dappertutto con cassonetti frugati e rivoltati, traffico paralizzante, trasporto pubblico insufficiente, lavoro inesistente. Tutti in macchina a veder dove sta Virginia.
Roma sembra la Dublino di James Joyce: caoticamente paralizzata. Eppure sui social il movimento si muove eccome, con una sontuosa propaganda da far accapponare la pelle alla stampa di stampo giallorosso.
In concreto, l’apparizione della Raggi è avvenuta di recente a Tor di Valle nella zona dove si dovrebbe fare lo stadio di james pallotta. Che manchi ancora il progetto riveduto e corretto, che la zona sia logisticamente impossibilitata per sostenere uno stadio (o un quartiere residenziale?), che la crisi immobiliare stia toccando vertici da incubo come i derbies persi dalla roma, tutto questo non conta nulla per la sindaca virtuale. E ce credo…realtà e virtualità sono due cose opposte.
Poche settimane fa altra apparizione per premiare un tal Ranieri (naturalmente giallorosso) per aver vinto lo scudetto col Leicester (e sti cazzi? direbbe in coro la curva nord laziale). E vogliamo parlare dello scempio della scritta spqr apparsa sulle maglie della roma nell’ultimo derby? Naturalmente la sindaca virtuale non ha colpe, come quel giorno in cui rifiutava sdegnata la maglia della Lazio donata per suo figlio. Chi accoglierà in Campidoglio prossimamente la sindaca virtuale? Ma chiaro, il pupone che abbandona il calcio …
La sindaca virtuale è entrata molto bene nel meccanismo dinamico giallorosso cittadino. Molto male invece riguardo alla sua incidenza nelle problematiche della città eterna. Praticamente nulla.
Che fare? direbbe Tolstoj: semplice, darle il premio «facebook» per i post più fichi del web. Ma come sindaca per favore lasci stare Roma. E il più presto possibile … altrimenti la città eterna si ritroverà sepolta in un mare di macerie tra selfie e post assessoriali…