L’Avvocato Gentile replica al collega del Torino Chiacchio

La Lazio ovviamente non ci sta e prepara il ricorso per impugnare la decisione del giudice sportivo che invece di assegnare il 3-0 a tavolino come regolamento indica, ha deciso che la partita Lazio – Torino debba essere giocata in data da decidere da parte della Federazione.
L’avvocato Gentile ascoltate e lette le dichiarazioni del suo dirimpettaio Chiacchio legale del Torino che recitavano…
Se la Lazio vuole impugnare questa decisione, può legittimamente esercitare il suo giudizio. A mio avviso siamo davanti ad una sentenza con motivazioni inoppugnabili che rendono giustizia ad una situazione di fatto che si era creata. Per cui ritengo che il margine di impugnazione, anche se tutti possono esercitare il diritto d’appello, non sia affatto semplice. Immagino che ci sarà ancora tanto da lavorare, ma sono già preparato sotto questo profilo. Esiste un documento rilasciato dall’ASL che consiste in un atto prescrittivo a cui la squadra Torino doveva ottemperare. Ognuno può vederla secondo le sue ragioni, ma sul documento credo ci sia poco da discutere”.
replica serenamente così:
”Percorreremo ogni grado di giudizio. E’ un problema molto serio. Il giudice Mastrandrea dispone il recupero sul divieto Asl, ma a nostro avviso quel documento non è chiaro, lo ha ravvisato anche il giudice limitandosi a prenderne atto. Sui rapporti tra Torino e autorità sanitaria mi sembra sia stata sollecitata la Procure Federale. E si pone un quesito più urgente. L’ordinamento sportivo ha ancora potere o non ha più potere? Il protocollo è sbagliato o c’è almeno un vuoto normativo. Si rischia di minare lo svolgimento del campionato attraverso l’atto di una Asl. E qui si dispone la quarantena dei giocatori negativi, dell’intero gruppo squadra, non solo dei positivi. Non è un problema di contrasto tra Cairo e Lotito. E’ un problema più ampio: si tratta di capire quello che deve fare il campionato in situazioni come questa. Se i due presidenti si scontrano non riguarda l’ordinamento giuridico. Io dico che c’è un buco nell’ordinamento sportivo per quanto riguarda la disciplina Covid. I provvedimenti emanati sino ad oggi dall’ordinamento sportivo non hanno risolto il problema”.
La Lazio quindi promette battaglia non solo sul campo ma anche per vie legali.