Lazio, non ti deconcetrare mai.

(Fabrizio Urbani)
Lazio che ha affrontato il primo tempo con la giusta mentalità con la giusta tranquillità in campo, con sicurezza e compattezza. La sfida si sblocca dopo 10′ minuti grazie ad un autogol di De Paoli. Il raddoppio di Ciro Immobile ed il rigore trasformato da Correa creano un vuoto che tranquillizza forse troppo la squadra che subisce il 3-1 ad opera di Sau al 45′, a riaccende la fiammella delle speranze per il Benevento.
All’inizio della ripresa la Lazio riallunga nuovamente portandosi sul 4-1 grazie all’autogol di Montipó che manda in porta un passaggio di Correa per Immobile. Una specie di svolta del match avviene al minuto 55’. La Lazio (dopo visione del VAR da parte dell’arbtro) si procura un calcio di rigore che Immobile però si fa parare dal portiere beneventano. Le streghe campane ritrovano morale e su un altro episodio in area di rigore laziale, il VAR richiama l’arbitro che decreta questa volta il rigore per il Benevento trasformato elegantemente da Viola. $-2 e la partita ora cambia. la Lazio s’impaurisce e arretra concedendo spazio e campo ai giallorossi che prendono sempre più fiducia segnando prima il 4-3 annullato per una fallo su Immobile e risegnando il 4-3 valido con Glik che costringerà la Lazio a 10 minuti di pura sofferenza. Sofferenza che si conclude positivamente all’ultimo minuto del recupero con la discesa solitaria di Parolo che serve un pallone d’oro in area a Immobile che la deve solo appoggiare in rete fermando definitivamente il risultato sul 5-3.
Lazio che conquista la quinta vittoria consecutiva, 58 punti in classifica e in attesa della decisione definitiva della partita contro il Torino che potrebbero in caso di assegnazione del 3-0 a tavolino proiettare la squadra biancoceleste a 61 punti. Farris si conferma ancora una volta come talismano positivo in panchina, chissà che contro il Napoli però possa finalmente tornare Simone Inzaghi al proprio posto. Ora viene il bello.