Mal di fine stagione

È un dato di fatto, la Lazio (di Inzaghi) crolla sempre nei finali di stagione. 

Nel 2016-17, furono 4 le sconfitte nelle ultime 4 partite stagionali. La finale di Coppa Italia contro la Juventus era una scusa? Forse. Se non fosse che l’anno dopo, nelle ultime 3 partite, la Lazio perse il quarto posto facendo solo 2 punti. Addirittura, l’anno dopo ancora, nelle ultime 10 partite di campionato la squadra di Inzaghi collezionò solamente 11 punti che la fecero sprofondare dal quarto all’ottavo posto in classifica, nonostante la vittoria della coppa Italia. Lo scorso anno, il migliore della gestione Inzaghi, nel periodo post-lockdown i biancocelesti fecero 16 punti in 12 partite, scendendo dal secondo al quarto posto. Si giocava ogni quattro giorni? Era lo stesso anche per le altre squadre.

Questa stagione, con la vittoria del Milan all’Allianz Stadium, alla Lazio sarebbe bastato (si fa per dire) vincere le partite rimanenti per qualificarsi automaticamente e matematicamente alla Champions del prossim anno. Ma nelle ultime 4 partite la squadra ha totalizzato solo 4 punti segnando, tra l’altro, una sola rete.

A che cosa è dovuta questa abitudine negativa? È una questione di preparazione atletica? Difficile immaginarlo se pensiamo che nei finali di stagione elencati qui sopra sono state giocate comunque partite ad alta intensità fisica come la semifinale e la finale di Coppa del 2019, la stessa Lazio-Inter dell’anno prima anche se terminata con un risultato amaro, Verona-Lazio dello scorso Luglio ecc…

È, quindi, una questione di motivazione? Se fosse cosi sarebbe ancora più grave dato che nella maggior parte di questi finali la Lazio si giocava sempre qualcosa di importante, che fosse un posto in Champions o uno Scudetto. Se fosse cosi ci si chiederebbe effettivamente se non sia davvero il momento di iniziare un nuovo ciclo con nuovi giocatori e un nuovo mister. Se fosse cosi sarebbe una mancanza di rispetto per noi tifosi che la seguiamo e la amiamo.

È una questione di carattere? Questa è l’opzione più probabile. La squadra ha dimostrato, purtroppo, nel corso di questa stagione, di lasciare il carattere negli spogliatoi prima di alcuni incontri come Sampdoria, Udinese, Benevento, Genoa, Bologna, perdendo punti pesanti che la separano adesso dalla zona Champions.

E infine c’è il discorso sulla lunghezza della rosa che potrebbe sempre incidere in queste situazioni. Insomma, la Lazio crolla nei finali di stagione e forse è per questo che raramente in questi 5 anni i biancocelesti hanno raggiunto gli obbiettivi a lungo termine prefissati a inizio stagione.