Manzini è….

(25 novembre 2016 ore 11.15)

Scrivere di Maurizio Manzini è come volare sulle ali di un’aquila simboleggiante l’effigie di un’icona vivente che personifica la storia della Lazio.

Ogni definizione sarebbe una «deminutio» per tutto quello che Manzini ha rappresentato, rappresenta e rappresenterà nel mondo biancoceleste. Datare nel 1971 il suo avvento alla Lazio è una statistica per storici «tout court». Manzini è la Lazio da molto prima, Manzini è l’anima silenziosa, è la memoria storica della prima squadra della capitale, Manzini è…

Ha vissuto tutte le Lazio possibili e immaginabili, anche se la storia della Lazio di immaginabile ha ben poco. Aneddoti che riemergono ogni volta che si parla con lui; una testimonianza l’abbiamo avuta noi di cuore di Lazio proprio recentemente alla serata biancoceleste in cui lui con il microfono in mano ammaliava i presenti con i suoi racconti di vita biancoceleste.

Quando si parla di Manzini si dice che è un dirigente, un team manager, un tifoso, un’ancora di salvataggio, un «unicum» nel mondo sportivo…forse sarebbe meglio dire che Manzini è… la Lazio.

Auguri Maurizio, anche da parte di mio padre Alfredo che appena dice il tuo nome gli brillano gli occhi…