Per non sbagliare più

(19 maggio 2017 ore 9.25)

Amore e coraggio chiedeva la Nord. Mollezza e paura è stata la risposta dei giocatori della Lazio.

Questa quarta finale consecutiva persa contro la stessa squadra deve farci riflettere. Non si può dire semplicemente Juventus più forte amen. Troppo riduttivo. Quello che mi ha offeso è stata la mollezza con cui si è affrontata una finale di fronte ad una Nord maestosa. Si è mancato di rispetto a loro prima che a sé stessi.

Bisogna migliorare e non si può sempre accampare scuse. Loro più forti, noi troppo giovani, Parolo non doveva giocare, scelte sbagliate, ecc. ecc. Quando perdi per la quarta volta consecutiva una finale vuol dire che qualcosa non va in società. Vuol dire accontentarsi, vuol dire mai tentare di crescere. Non era obbligatorio vincere. Era l’unica cosa da fare.

Domenica mi vedrò Juve Crotone (se la roma vincerà col Chievo come penso ma spero di sbagliare) e sono sicuro che il Crotone venderà cara la pelle. Noi la pelle l’abbiamo regalata alla Juventus. Questo non lo perdonerò mai.