Si ricomincia…..

(sabato 20 agosto 2016, ore 12,15)
Si ricomincia….qualche anno fa si sarebbe detto e scritto…..ore 15 si riparte, radioline pronte, la domenica mattina, di solito la seconda di settembre, per i calciofili dello stivale d’Italia, iniziava con il sorriso, passeggiata e santa messa, per i credenti, poi a capannello a parlare dei pronostici, le illusioni e le speranze abbracciavano tutti, fine del calcio estivo, ora i nuovi acquisti e le vecchie certezze dovevano confrontarsi con la sfida del campionato, tanto amato, desiderato ed atteso, definito per molti anni il più bello del mondo( ancora oggi forse il più difficile), ritorno a casa, pranzo domenicale, sintonizzati su domenica in, tempo per il caffè e poi via con il rito…parte la sigla , apre Roberto Bortoluzzi, Ameri, Ciotti, voci mitiche, persino familiari, l’orecchio incollato e speranzoso, temevi o speravi nel boato di sottofondo premonitore di un goal, desiderato o maledetto, in base ai propri desiderata..…insomma, per i meno giovani tutto ciò è stato un vissuto impresso nei cuori e nelle menti, erano le nostre domeniche, altra storia se vi era anche la fortuna ed il privilegio di andare allo stadio, a quel punto tutta l’organizzazione domenicale ruotava intorno al rito “sacro”…altro che sciopero del tifo ed abbandono o disamore….si amava il calcio e la squadra del cuore solo perché esisteva e si poteva viverla con intensità.
Oggi le partite sono suddivise su più giorni, si parte il sabato alle 18, magari si discute con i familiari circa l’opportunità di vederla in diretta ad orari improbabili, chi vuole mediare tra le varie esigenze familiari la registra sui vari apparati satellitari e la rivede qualche ora dopo, magari di notte, ignaro del risultato, ed anche qui c’è il rito dell’isolamento totale da discorsi calcistici, per potersi gustare la replica “in diretta”, poi c’è chi riesce a riunire le due esigenze guardandola con gli amici, magari in un locale con megaschermo….insomma cambiano i tempi, cambiano le modalità, ma il comune denominatore di questa meravigliosa passione è sempre lo stesso, il Calcio, questo meraviglioso sport che per molti ha segnato diverse epoche, tutte belle, magari si ricorda con malinconia quella passata perché si era più giovani, ma il calcio è rimasto lo stesso.
Una solo punto fermo, perché tutto abbia un senso, quello giusto, è che sia un piacere, vissuto con allegria e spensieratezza, lasciando spazio al pathos, alle esultanze ed alle imprecazioni solo per quello che accade in campo.
Buon Calcio e buon campionato…..e, per quel che mi e ci riguarda…..Forza Lazio, SEMPRE !!!!!

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