Fonte AdnKronos
E’ stato arrestato il killer di Fabrizio Piscitelli, alias ‘Diabolik’, ucciso il 7 agosto 2019 nel parco degli Acquedotti a Roma con un colpo di pistola. Si tratta di Raul Esteban Calderon, accusato di omicidio aggravato dal metodo mafioso. All’arresto si è arrivati dopo le indagini, coordinate dalla Dda di Roma con il procuratore Michele Prestipino e l’aggiunto Ilaria Calò.
Il decreto di fermo, eseguito dalla Squadra Mobile di Roma, è stato emesso il 13 dicembre scorso dalla Direzione distrettuale antimafia di Roma e convalidato oggi dal gip con l’emissione della misura della custodia cautelare in carcere, poiché gravemente indiziato come esecutore materiale dell’omicidio di Piscitelli.
“Le fonti di prova su cui si è fondata l’adozione del provvedimento sono costituite dagli elementi raccolti dalla Squadra Mobile e dalla Polizia scientifica nel corso del sopralluogo effettuato sul luogo e nell’immediatezza del fatto e in particolare da un filmato estratto da una telecamera installata in zona con la quale è stata ripresa l’esecuzione del delitto” spiega la Procura in una nota.
“Dall’analisi tecnica del filmato dell’omicidio eseguita prima dalla Polizia scientifica e successivamente dal consulente tecnico incaricato dalla Procura è emersa una chiara compatibilità tra il killer visibile nel filmato e il soggetto gravemente indiziato”.
Alle indagini hanno contribuito anche alcune attività di intercettazione che hanno consentito di acquisire significativi elementi di riscontro in merito all’esecutore materiale dell’omicidio. A rafforzare la gravità del quadro indiziario hanno contribuito anche alcune dichiarazioni.
Calderon, inoltre, è stato raggiunto da un’altra misura sempre in carcere insieme a Enrico Bennato (già detenuto per altri reati), in quanto gravemente indiziato dell’omicidio di Shehaj Selavdi, ucciso sulla spiaggia di Torvajanica il 20 settembre 2020. In questo caso a condurre le indagini sono stati i Carabinieri di Frascati, i cui risultati hanno portato a una “convergenza” con le indagini svolte dalla Squadra Mobile di Roma e in particolare dalle intercettazioni sono emersi “fondati elementi riguardo agli esecutori materiali di entrambi gli omicidi ed al contesto in cui sono maturati”.
fonte AdnKrons