Conferenza stampa, Sarri: “L’Europa va rispettata. Se pensiamo che sarà facile…”

Il tecnico biancoceleste Maurizio Sarri ha parlato, in conferenza stampa, del debutto di domani della Lazio contro il Cluj in Conference League. Oltre ad analizzare le insidie del match, il tecnico ha analizzato il momento che sta vivendo al sua squadra e l’obiettivo di fare bene in questa competizione. Ecco le sue parole:

Domani il debutto in Conference League, che cosa rappresentare voi questa competizione?
Quando si parla di Europa non bisogna disquisire, va rispettata, va presa in modo serio, si parla di partite sempre e comunque importanti“.

Lei ha vinto nel 2019 l’Europa League. In Europa si può tirare fuori il meglio?
Se fosse così 100 milioni di euro l’anno, i giocatori pure. Certi calciatori hanno certe caratteristiche mentali e capacità, altri no. Quanto una società e un ambiente sente una partita va incidere sui giocatori quello sì“. 

Il campionato resta la priorità, le scelte di domani saranno di far giocare chi ha giocato poco?
Il campionato è una priorità perché ci dà introiti diversi rispetto alla Conference League e questo è importante per una crescita di una società. Poi se andiamo a parlare dell’aspetto sportivo, la competizione europea ci deve interessare. Uno non fa le scelte in relazione alla competizione, ma alla stanchezza dei ragazzi“.

Scelto il portiere per domani?
Non ho scelto ancora, ne parlo con i preparatori dei portieri. Vediamo l’allenamento di oggi e poi decidiamo

Domani è un’opportunità domani per chi ha giocato meno?
L’opportunità devono alzarla in allenamento, se non lo fanno avranno sempre poche possibilità“.

Su Pellegrini, giocherà domani?
Sta crescendo a livello di condizione fisica, i test fisici sono buoni. Deve entrare in una linea difensiva che lavora in modo diverso dagli altri settori difensivi italiani. Ha fatto solo due allenamenti di reparto. Non è ancora allineato, ci sta mettendo del suo vediamo se usarlo in uno spezzone domani

Come sta Ciro in questo periodo? Gioca domani?
Ciro vive come tutti quelli che segnano un gol a partita e poi non segna per un po’. Un po’ di giramento. Deve crescere di condizione, non ci può allenare tantissimo, ha bisogno di giocare. Sicuramente non può fare due gare da 90 minuti in 3 giorni, vediamo domani.

Il Cluj è una squadra importante, che tipo di avversario si aspetta?
E’ inutile pensare al blasone di una squadra. In Europa come abbiamo visto nel girone, ci sono partite tirate e difficili a livello fisico. Pensare che non sarà difficile in Europa è qualcosa di superficiale che si paga carissimo. Ho visto le ultime partite del Cluj, sono condizionate dalle condizioni atlmosferiche: campo ghiacciato, neve, vento. Vengono fuori match particolari, hanno dentro due-tre giocatori di livello. Per esempio Krasinski  è forte, Alcuni mi sono sembrati forti e pronti per qualsiasi piazza”. 

Conference per costruire un modo di pensare diversamente all’Europa?
“Per costruire un modo di penare diverso’ per farlo ci vogliono anni. Non è che da sabato a giovedì lo costruisci. Dalla quotidianità, da quello che fai tuti i giorni e quindi No, non penso che in 3-4 giorni puoi fare un modo diverso. E’ con la ripetitività della quotidianità”

La Lazio è arrivata in Champions quando ha abbandonato l’Europa, coincidenza?
Penso di sì. Io spero di non andare fuori. Ogni anno fa storia a sé, io ti posso dire nel momento che la Lazio era seconda dietro 1 punto e 2, i dirigenti della Juventus mi dicevano di concentrarmi sull’Inter perché la Lazio non poteva reggere“. 

Radu vi ha dato consigli?
Stefan non è con noi perché è con lo staff medico, non ci ha dato grosse info. Noi li abbiamo studiati molto e hanno fatto partite condizionate dalle condizioni atmosferiche e ho visto 2-3- giocatori di interesse internazionale“.

Su Gila:
Siamo rimasti con 3 centrali. Lo prendo in condirezione sicuramente. Ha avuto un infortunio che lo ha tenuto fuori a lungo e non era al top condizione fisica. L’ho visto meglio e con Romagnoli fuori è preso in considerazione sicuramente“.

Vecino e Basic?
Basic era in un periodo di stanca non era al massimo della condizione ora è in crescita. Vecino ha accusato il mondiale a livello fisco ed emotivo, si sentiva responsabile. Ha visto tutto nero. Ora mi sembrano entrambi in crescita e ci faranno comodo”

L’umore della squadra, cercano riscatto?
Noi abbiamo perso una partita dopo 5 6 dove eravamo imbattuti, non è che c’è una situazione drammatica. Certo non fa piacere ai giocatori ma bisogna rialzarsi. Ci siamo smessi in difficoltà, abbiamo le nostre responsabilità e dobbiamo tirarci fuori da soli perché una mano non te la da nessuno e i ragazzi ce la possono fare“.