(mercoledi 17 agosto 2016, ore 13,30)
Nei giorni di vacanza il mio rapporto con il calcio sembra ridiventare quello che vivevo negli anni ’80, ovvero notizie quasi esclusivamente tramite i giornali, utilizzo molto estemporaneo di social e forum che postano aggiornamenti e presunte, quanto improbabili, notizie quasi minuto per minuto, che alimentano pathos e ambizioni quasi impossibili, e devo ammettere che si ritrova un modo di vivere la passione per il calcio e la propria squadra del cuore più serena , equilibrata, meno ossessiva e persino più fideistica, scevra dagli sbalzi umorali che vengono causati dalle miriade di notiziari minuto x minuto, allora tutto ti sembra più normale, più logico, si ritorna ad un tipo di calcio dove le squadre al massimo facevano tre, massimo quattro acquisti, e magari il bisogno di illusioni che avevano i tifosi veniva saziato dal nome esotico dello straniero, che nel 70% delle volte era destinato a svanire dopo 2 mesi di campionato.
Le squadre ed i giocatori venivano decantate per una tripletta alla Solbiatese, al Fano, sparring e vetrine estive per le squadre di serie A, le vittorie di agosto roboanti facevano tutti contenti, la pausa estiva diventava quasi una ricarica della passione verso i propri colori,….estati senza veleni e contestazioni, senza tensioni…..la fede e l’amore per i propri colori, l’attesa spasmodica dell’inizio delle partite ufficiali, soprattutto quelle che si giocano nello stadio casalingo, l’idea di andare allo stadio con amici, figlioli, riprendere quella sciarpa e quella bandiera riposta delicatamente nell’armadio a Maggio, pronta ad essere indossata e sventolata di nuovo, perché il calcio è l’attesa, è allegria, è il sorriso e l’espressione di felice meraviglia di un bambino, in fondo per alimentare la mia Fede Laziale non c’è bisogno dell’acquisto roboante, mi basta una passeggiata in riva al mare con mio figlio, entrambi avvolti dalla nostra maglia….buon inizio di campionato e….Forza Lazio, SEMPRE !!!!
Domiliano Pellino