E segna sempre Felipe, il vice Immobile è lui

Coppa Italia, Lazio in scioltezza, supera il Bologna e plana sui quarti. Contro la Juventus a Torino sarà duello all’ultimo sangue.

Tutto facile per la Lazio negli ottavi di finale di Coppa Italia contro il Bologna. Non tragga in inganno il risultato striminzito, solo 1-0, perché la gara è stata sempre sotto il controllo di una Lazio quadrata e che nulla ha concesso ad un fumoso Bologna. All’Olimpico si comincia con la commovente commemorazione di Sinisa Mihajlovic, in un’atmosfera di totale partecipazione emotiva per il guerriero serbo prematuramente scomparso, e si prosegue con una partita giocata su buoni ritmi, che vede subito la Lazio prendere possesso delle operazioni, vogliosa di afferrare la qualificazione ai quarti.

Il gol di Felipe Anderson (e segna sempre lui), su assist di scippo di un pimpante Pedro, un Felipe ormai divenuto il vice Immobile per diritto di campo, apre e chiude la contesa alla mezz’ora, e poco più, del primo tempo.

Sarà un 1-0 cristallizzato, vuoi per le occasioni, non sfruttate, di raddoppio biancazzurro e vuoi per l’incapacità rossoblu di creare la benché minima parvenza di palla gol.

Lazio in modalità automatica per il resto della partita e che porta tranquillamente in porto un passaggio del turno mai stato in pericolo.

Sarri è apparso più che soddisfatto nel post gara, soprattutto dall’applicazione e dalla vivacità dei suoi giocatori, con una menzione speciale per un Luis Alberto tuttocampista, ormai inamovibile dallo scacchiere di centrocampo della Lazio. L’appuntamento per Sarri e la sua squadra sarà a Torino, alle calende di febbraio, contro la Juventus per la gara secca che designera’ una delle quattro semifinaliste della Coppa Italia.

Scontro duro, ma la Lazio e Sarri vorranno dimostrare che la Juventus si può battere anche nel suo fortino..