La Lazio paga in anticipo gli stipendi, la Roma chiede gli aiuti allo Stato per andare avanti

Alcuni club italiani hanno richiesto e incassato gli aiuti economici messi a disposizione dallo Stato per il periodo del Covid  2020 fino a primavera 2022. Tra essi non compaiono club importanti come Inter, Juventus, Napoli, Milan, Lazio che hanno scelto di non usufruire di questi aiuti. In evidenza soprattutto la Lazio che non solo ha rinunciato a chiedere soldi allo Stato pur avendo tutti i requisiti per farlo, ma negli ultimi due anni ha più volte pagato in anticipo gli stipendi dei suoi dipendenti ( l’ultimo anticipo è stato versato a settembre con dentro già lo stipendi di ottobre 2022) dimostrando di poter tranquillamente gestire il tutto anche nei momenti di difficoltà.

Come riportato dalla testata internet Calcio e Finanza, Ad approfittare dei vari Decreti di aiuti da parte dello Stato troviamo comunque il Bologna, la Cremonese, il Monza, la Roma, la Salernitana, lo Spezia, il Torino e il Verona. In più, ci sono anche Genoa e Cagliari, retrocesse in serie b al termine della stagione scorsa.

Sono quattro le tipologie di aiuti ricevuti dal calcio. Innanzitutto le garanzie statali sui finanziamenti chiesti dai club al mondo bancario. Poi ci sono i contributi diretti alle società (dal governo o dalle Regioni), e ancora lo sconto Irap previsto come agevolazione Covid e ancora un taglio dei contributi previdenziali ai propri dipendenti, misura concessa a chi non ha chiesto la Cassa integrazione tra il 2020 e il 2021.

Ma ecco le cifre che i vari club hanno avuto.
La fetta maggiore degli aiuti è stata incassata dal Genoa (ben 11 decreti aiuti), per un totale di circa 55 milioni di euro. Dietro si piazza l’Hellas Verona (6 decreti aiuti), per un totale di 33,2 milioni di euro. E ancora ci sono 17,5 milioni di euro in favore del Bologna e 9,2 milioni per il Cagliari. Per la Salernitana un solo aiuto, pari a 2,2 milioni di euro, mentre per la Cremonese e lo Spezia rispettivamente 2,3 milioni e 342mila euro.

Proseguendo troviamo il Monza di Slivio Berlusconi ha incassato 13mila euro per non aver messo nessuno in Cassa integrazione quando lottava in Serie B. La Roma dei Friedkin ha beneficiato di aiuti per un totale di 6,2 milioni di euro e infine, il Torino di Urbano Cairo, ha messo in cassa poco più di 15 milioni di euro.

Articolo a cura di Rodolfo Casentini – Cuoredilazio ©