Situazione economico finanziaria semestre 2023/2024 SS Lazio.
Le società di calcio, come altre realtà socio economiche, sono obbligate a redigere un bilancio d’esercizio.
Questo documento è disciplinato dalla legge, dai principi contabili nazionali e da quelli internazionali, IAS/IFRS, nel caso in cui i club siano quotati in borsa (situazione attualmente presente per Lazio e Juventus).
La stessa FIGC, nel proprio regolamento, detta le norme per la compilazione dei bilanci, così come indicato nell’art. 84 comma 3: “… -omissis- …3. Il bilancio d’esercizio deve essere predisposto nel rispetto della vigente normativa e sulla base dei principi contabili emanati dall’Organismo Italiano Contabilità, utilizzando le raccomandazioni contabili FIGC, ovvero sulla base dei principi contabili internazionali ove applicabili. … – omissis -…”.
Come previsto, al termine del primo semestre di attività, si fa un sunto della situazione della società, mediante la presentazione del documento denominato “Relazione Finanziaria Semestrale”.
Andiamo ora a vedere come la SS Lazio 1900 ha operato in quest’ultimo semestre dove, avvertiamo subito i lettori, i ricavi da Champions League e le plusvalenze spingono, fedeli al ritornello della bellissima canzone di Renato Zero, un pò “più su” il fatturato.
La Lazio, grazie alle operazioni effettuate fino al 30 giugno del 2023, ha chiuso i primi sei mesi della stagione 2023/24 con un utile pari a 40 milioni di euro. La situazione è confortante se pensiamo che il bilancio dell’esercizio precedente si era chiuso in rosso per una perdita pari ad € 21 milioni e mezzo della prima metà della stagione 2022/23.
Il fatturato della società biancoceleste, nei primi sei mesi del presente esercizio, è stato pari a 158,8 milioni di euro, contro i 68,7 milioni di euro relativi al periodo chiuso al 31 dicembre 2022, mentre i costi sono aumentati attestandosi ad € 97,2 milioni (nel primo semestre 2022/23 i costi erano stati pari a 86,7 milioni di €).
Andiamo ora a vedere nello specifico cosa è accaduto nei primi sei mesi di gestione:
I ricavi
La Lazio, nella prima metà della stagione 2023/24, ha registrato ricavi per € 158,8 milioni, cifra in netto rialzo rispetto ai 68,7 milioni del 2022/23, con una crescita pari al 131%. Le motivazioni della crescita sono riconducibili, in particolare, all’aumento dei ricavi da diritti TV, rappresentanti la voce maggiore dei ricavi, anche grazie alla partecipazione alla Champions League, con incassi pari a 94,1 milioni (distinti in 34,5 milioni dalla Serie A e 57,2 dalla UEFA. I proventi da gestione calciatori, ammontano a 40 milioni di euro (e qui trovate la cessione di Milinkovic-Savic all’Al Hilal (per 39,7 milioni), che ha fatto registrare una plusvalenza, da capogiro, di 38,9 milioni di €).
I ricavi voce per voce sono i seguenti:
- Ricavi da gara: 13,5 milioni di euro (6,8 milioni di euro nel primo semestre 2022/23) un po’ pochini per una tifoseria che pretende di arrivare sul tetto del mondo;
- Ricavi da sponsor, commerciali e royalties: 9,2 milioni di euro (9,7 milioni di euro nel primo semestre 2022/23) i ricavi da sponsor, nonostante le leggende metropolitane che vorrebbero una Lazio appetibile, vanno di pari passo con il numero di tifosi, con il fatturato e con l’appetibilità sul mercato potenzialmente prodotta dalla società;
- Ricavi da diritti tv: 94,1 milioni di euro (46,1 milioni di euro nel primo semestre 2022/23) qui il discorso si fa più delicato perché la redistribuzione degli introiti è legata si al bacino d’utenza, ma anche ad altri accordi che, di volta in volta, la Lega riesce a sottoscrivere con i titolari delle emittenti TV;
- Ricavi da gestione diritti calciatori, da cessione temporanea e altri proventi: 39,9 milioni di euro di cui 39,2 milioni dalle plusvalenze (1,8 milioni di euro, di cui 1,5 milioni di plusvalenze nel primo semestre 2022/23) qui le plusvalenze fanno la voce grossa;
- Altri ricavi: 2,1 milioni di euro (4,3 milioni di euro nel primo semestre 2022/23);
- TOTALE: 158,8 milioni di euro (68,7 milioni nel primo semestre 2022/23).
I costi
I costi a bilancio per la Lazio sono saliti a 97,2 milioni di €, cifra in aumento rispetto agli 86,7 milioni di euro del primo semestre 2022/23.
Se andiamo nel dettaglio, la fetta maggiore, dei costi, è legata ai salari e agli stipendi del personale, saliti a quota 57,6 milioni di euro (in aumento rispetto ai 52,2 milioni di euro del primo semestre precedente), oltre agli ammortamenti pari a 20,9 milioni di euro (15,9 milioni al 31 dicembre 2022).
Tra i giocatori acquistati, spicca l’acquisto del calciatore argentino Castellanos, dal New York City Fc, concluso per 14,244 milioni, assieme a quello del danese Isaksen, proveniente dal Mutdtjylland, per 11,462 milioni.
Questi i costi voce per voce,gravanti sul bilancio, nella prima metà della stagione 2023/24:
- Costi per servizi: 12,5 milioni di euro (13,1 milioni di euro nel primo semestre 2022/23)
- Costi del personale: 57,6 milioni di euro (52,2 milioni di euro nel primo semestre 2022/23);
- Ammortamenti e svalutazioni: 20,9 milioni di euro (15,9 milioni nel primo semestre 2022/23);
- Altri costi: 6,6 milioni di euro (5,5 milioni di euro nel primo semestre 2022/23);
- TOTALE: 97,6 milioni di euro (86,7 milioni di euro nel primo semestre 2022/23).
Per gli amanti del gossip e della cultura del sospetto, non disperate, tra le voci dei costi, anche se per importi perfezionati a normali condizioni di mercato, troviamo i tanto chiacchierati costi delle aziende correlate. Chiacchierati a torto, perché le cifre sono relativamente basse:
Roma Union Security 0,83 milioni di €;
Gasoltermica Laurentina 0,44 milioni di €;
Omnia Service 1,17 milioni di €;
Linda 0,27 milioni di €;
Snam Lazio Sud 0,44 milioni di €;
Bona Dea 0,10 milioni di €.
Al netto delle voci, ancora, a debito o di anticipazioni, le aziende di Lotito gravano sul primo semestre per circa 3.25 milioni di €, una cifra spaventosa…
Risultanze debiti e patrimonio netto
La differenza tra il fatturato ed i costi, è pari a 61,5 milioni di euro (rispetto al passivo dei -18,1 milioni di € della prima metà del 2022/23). Il risultato netto, dopo l’accantonamento di tasse e oneri finanziari risulta positivo per 40 milioni di euro contro la perdita, precedente, di 21,5 milioni di € registrata nel primo semestre dell’esercizio 2022/23.
Il patrimonio netto al 30 giugno 2023, a differenza di ciò che si racconta, è positivo per 2 milioni di €, rispetto a quello negativo di 38 milioni (al 30 giugno 2023). Infine, sul fronte debiti, i debiti complessivi sono saliti a 305,6 milioni di euro (303,8 milioni al 30 giugno 2023), mentre l’indebitamento finanziario netto è invece pari a – 14,3 milioni di euro (in netto miglioramento rispetto ai -48,2 milioni del 30 giugno 2023) questo grazie, anche, all’aumento della liquidità da 12,4 a 21,5 milioni di euro.
Piccola curiosità, se si va a visitare la semestrale nelle sue voci, salta all’occhio che l’attuale SS Lazio 1900 vanta, ancora un credito dalle aziende del gruppo Cirio. Tale debito viene scontato, da un fondo di svalutazione ed è regolamentato da una transazione sottoscritta con il gruppo Cirio sulla base di circostanze di recuperabilità. Il Fondo Svalutazione Crediti serve a coprire delle perdite su crediti potenzialmente inesigibili.
Sulla base delle notizie riportate, visto anche il risultato d’esercizio in utile, la SS Lazio 1900 gode di ottima salute.
Fonti Sito Ufficiale SS Lazio 1900, Calcio e Finanza, principi contabili nazionali, principi contabili internazionali IAS/IFRS, Codice Civile Organismo Italiano Contabilità (OIC), Raccomandazioni Contabili FIGC, Norme Organizzative Interne FIGC (NOIF), con particolare riferimento all’art. 84 comma 3.
