Lazio, corsa senza sosta, perché è alta la posta…

Serie A, 15 gare alla fine, tutto da decidere o quasi..

Commentare una classifica quando mancano 15 gare alla fine è un esercizio sterile e avventato al contempo. Però noi ci proviamo.

A parte il titolo di campione d’Italia che va al Napoli dopo 33 anni dall’ultimo scudetto vinto (De Laurentis ha trovato la stagione giusta. Dopo il fallimento, l’acquisto a zero del Napoli e la serie C con cambio di denominazione, Dela raggiunge lo scudetto meritatamente e con la giusta dose di fortuna, soprattutto nel trovarsi giocatori sconosciuti che hanno reso da fenomeni. Il sistema calcio guarda con simpatia ed ammirazione le gesta della squadra di De Laurentis che, paradosso dei paradossi, snobba le competizioni nazionali per un futuribile super campionato europeo per club.. ), e le retrocessioni quasi segnate di Cremonese e Sampdoria, tutto il resto è bagarre purissima.

La zona Europa è un magma indefinito in cui Inter, Milan, Roma, Lazio ed Atalanta possono passare dal secondo al sesto posto in un attimo.

Riguardo alla squadra di Sarri confermiamo l’assunto di base. Lotito e Tare hanno messo a disposizione del tecnico una rosa adeguata per competere ed arrivare tra le prime quattro. E per andare avanti in Conference league, una coppa europea di serie C in cui la Lazio non può non catalogarsi tra le favorite. Dunque per i biancazzurri zero scuse. 15 gare di campionato e tot gare di Conference league per obiettivi da centrare e un patrimonio da incrementare… I soldi, in questi casi, fanno la felicità eccome se la fanno…

Sperando che un giorno Lotito possa vincere lo scudetto come il suo omologo De Laurentis… A 23 anni dal trionfo di Cragnotti sarebbe anche cosa buona e giusta…