
Domani la Lazio sfiderà la Fiorentina nella prima gara del girone di ritorno. Salvo scelte di turnover, tra i protagonisti ci sarà anche lui Nicolò Casale. I tifosi sperano che il muro difensivo biancoceleste regali ancora nuove entusiasmanti soddisfazioni e prosegua la striscia di clean sheet in campionato. E’ proprio il centrale Biancoceleste a presentare il match di domani nel Match Program pubblicato dalla Lazio. Ecco le sue parole:
Dominio totale contro il Milan e terza vittoria consecutiva tra campionato e Coppa Italia: come è nata la svolta dopo il pari beffa contro l’Empoli?
“Contro l’Empoli avevamo fatto bene a livello tecnico, reagendo dopo Lecce, poi purtroppo abbiamo pagato due disattenzioni a tempo quasi scaduto. Dopo quella beffa ci siamo rimboccati le maniche e i frutti del nostro lavoro settimanale si sono visti nelle gare successive contro Sassuolo, Bologna e Milan. Adesso arriva il bello e allo stesso tempo il difficile: dare continuità”.
Ora un’altra prova di maturità contro la Fiorentina, come si evita il rischio di appagamento tornando in campo pochi giorni dopo la vittoria di un big match?
“Adesso dovremo essere bravi a dimostrare di saper fare sempre grandi patite, non solo nei big match. Finora abbiamo vinto quasi tutti gli scontri diretti, faticando invece nelle altre gare”.
Nella gara di andata eri in panchina, era il 10 ottobre: dopo quella vittoria sei partito sempre titolare in campionato…
“Ma la ricordo molto bene quella partita, dove dominammo e vincemmo 0-4. Avevo appena recuperato da uno stiramento all’adduttore, subito dopo mi sono fatto trovare pronto anche grazie ai miei compagni perché è più facile rientrare quando la squadra va bene”.
Con Romagnoli è nata subito una grande intesa: come è cambiato il tuo modo di giocare rispetto allo scorso anno con Alessio accanto?
“Non sono io a dover ribadire l’importanza di Alessio: ha appena 3 anni in più di me ma tante partite e vittorie alle spalle. Ci confrontiamo ogni giorno, cerco di rubargli con gli occhi più cose possibili. Lo scorso anno, con il Verona, giocavo in modo totalmente diverso, praticamente uomo contro uomo. Per questo l’aiuto di Alessio è stato fondamentale, il nostro confronto continuo è importante anche per la squadra”.
Sei a meno 2 da quota 50 in Serie A: cosa chiedi alle prossime 50 presenze?
“Intanto spero di farne tante altre (ride, ndr). Arrivare a quota 50 presenze è già uno step importante, però il mio obiettivo rimane quello di crescere ancora e aiutare la Lazio vincere più partite possibili”.