Lazio, Lotito: “Vi spiego il perché dei fuochi d’artificio. Alla squadra dico…”

Non potevano infine mancare le parole del presidente Lotito che, alla bellissima cena per i 123 anni della Lazio, ha tenuto un discorso per dare il benvenuto a questo nuovo anno e a voluto spronare la squadra. Il tutto accompagnato da bellissimi fuochi d’artificio che per il presidente simboleggiano molto di più. Ecco le sue parole ai microfono ufficiali della Lazio:

Questa riunione è particolare perchè rappresentiamo 123 anni di storia. Non tutti ce l’hanno. La nostra storia si basa su principi che in altre società sono venuti meno. La nostra infatti è stata insignita de titolo di ente morale, perchè la sua azione è volta a tutelare i suoi valori.  Per atteggiamento e comportamento, noi ci basiamo sempre sul merito. Vogliamo vincere con il merito, così come con lo spirito del gruppo e di solidarietà, restando sempre uniti. Quando c’erano le Olimpiadi si sospendevano le guerre perchè lo sport era sopra ogni cosa. In questo club traspare il merito come concetto principale. Il calcio, con il suo potere mediatico, ha l’obbligo e il dovere di intraprendere iniziative volte a tale scopo”.

SULLA SQUADRA – “I nostri beniamini hanno un comportamento diverso da tante persone. Da 20 anni ho la possibilità di consocere giocatori e di vedere le azioni messe in campo da tanti club. La nostra Lazio è rappresentata da persone autentiche, che ogni tanto ci fanno soffrire sul campo: lo dico con motivo di orgoglio“.

I FUOCHI D’ARTIFICIO – “Oggi ho deciso di organizzare i fuochi d’artificio per due motivi: 1) abbandonare questo ultimo anno una volta per tutte, visto che non ci ha visto protagonisti in generale e ancor più in queste ultime due partite, 2) per intraprendere un percorso pirotecnico perché abbiamo le possibilità di farlo, sia dal punto di vista tecnico sia ambientale“.

I TIFOSI – “I nostri sostenitori rappresentano un valore aggiunto: non difendiamo le persone che adottano comportamenti non in linea con i valori del club, anzi li combattiamo con ogni mezzo a disposizione perché la Lazio e la sua storia non si devono toccare e non devono essere macchiati con alcun comportamento irrispettoso. Non vogliamo macchiare questi 123 anni con comportamenti che parlano di diversità. Vogliamo aiutare le persone che sono da tutti considerate diverse. Vogliamo fare in modo che tutti considerino la Lazio come una famiglia. “.

LA FESTA – “Questa è una riunione di famiglia, festeggiamo i 123 anni ma è l’occasione per ritrovarci. La squadra ha una grande responsabilità, deve ritrovarsi. Voi calciatori avete una grande responsabilità: siete portatori di interessi particolari che non tutti possono portare in alto. Averte la fortuna e l’onere di tramandarli. Sono presidente, proprietario e custode di questi valori e ho l’obbligo di preservarli, mantenerli e tramandarli nel tempo”. Sprono quindi la squadra perché i risultati non sono necessari solo da un punto di vista sportivo ed economico ma soprattutto per asseverare tali valori. Partiamo quindi con i fuochi d’artificio!”.

Subito dopo, il presidente, stuzzicato dai cronisti presenti sul futuro del Sergente Milinkovic-Savic ha aggiunto: “Milinkovic sul mercato? Non mi risulta”.