Lazio, un punto buono per una prova sottotono…

Lazio sottotono contro la viola, ma è un pari da terzo posto…

Niente da fare. La Lazio, opposta ad una frizzante e pungente viola, non ha ripetuto la sontuosa gara contro il Milan. E dunque ha fallito il piccolo salto di qualità, perdendo una ghiotta occasione. Come succede ormai da tempo immemorabile.

La prestazione biancazzurra, poco brillante e parzialmente deludente, non ha sorpreso Sarri che al termine della contesa non è apparso nemmeno tanto arrabbiato per il solo punto ottenuto. Anzi era contento.

Eppure motivi di rammarico ce ne sono in questa domenica di fine gennaio, a cominciare dalla mancata vittoria che avrebbe consentito alla Lazio di raggiungere l’Inter al secondo posto, per continuare con la brutta prova dei giocatori più forti. Rimane il sospetto che la Lazio vada in netta difficoltà quando la squadra avversaria è asfissiante e gioca a uomo come la Fiorentina, e soprattutto quando i tenori steccano.

Nemmeno il gol subitaneo di Casale (primo gol, bravo) ha consentito alla Lazio di fare la partita che voleva. Merito indubbio di una viola rigenerata e padrona del palleggio.

E nemmeno l’ingresso di Immobile (bentornato Ciro) ha cambiato le carte in tavola di una gara che ha visto la Fiorentina, dopo il pareggio, sfiorare perfino la vittoria di prestigio.

Alla fine punto buono per i biancazzurri perché fa salire la Lazio al terzo posto, sfruttando le sconfitte di Milan e Roma. Corsa Champions intasatissima, sarà anche un miracolo per Sarri arrivarci, ma la Lazio c’è ed il suo obbligo è restare in corsa fino alla fine, anche se dal mercato di gennaio non arriverà nulla. Forse.