
Grande attesa per l’intervento di Maurizio Sarri, neo allenatore della Lazio, a Sportitalia dalla sua villa di Castelfranco di Sopra, intervistato da Alfredo Pedullà il re del mercato.
E questa grande attesa è stata ben ripagata con frasi dirette e affilate come lame. La verità al mister biancoceleste non fa certamente difetto.
Era logico che si parlasse di temi generali e che quasi tutte le domande vertessero sul suo passato, anche per rispetto della Lazio che lo dovrà presentare a breve.
Ma qualcosa sulla sua Lazio è emerso incalzato dalla curiosità degli astanti.
Innanzitutto ha svelato che mai giocherà a 3 in difesa e che partirà con un modulo adattabile alla rosa che gli verrà messa a disposizione da Lotito e Tare. Dunque 4-3-3, 4-3-1-2, o finanche 4-2-3-1. Al netto dei numeri Sarri ha mostrato un entusiasmo che fa ben sperare il popolo laziale. Anzi vuole proprio trascinare nella bellezza sarriana prima i giocatori, poi la società ed infine i tifosi.
Molto importante la sua rivelazione su Lazzari. “Uno con quelle gambe può fare tutto”. Se non è una promozione ad esterno, difensivo probabilmente, è certo un’investitura da titolare.
Su Lotito non si è sbilanciato. Ha solo notato che è diverso da De Laurentiis. Ma non avevamo dubbi in proposito.
Sul mercato Lazio ha definito la priorità. Mancano esterni offensivi per il suo gioco. E dunque si spera che già ad Auronzo possa lavorare con qualche nuovo innesto di ruolo.
Stupenda, infine, la sua battuta su Mourinho. “Mica può salvare i gol..”, riportando sulla terra un allenatore che già è stato incensato dai media come un Mouregno. Ne vedremo e ne sentiremo delle belle con Sarri.
La bellezza, oltre che del suo gioco, è che non le manderà a dire. A nessuno. E verrebbe da dire finalmente
Forza Sarri, il popolo laziale già ti adora.