Simone Inzaghi, compleanno e rinnovo, cosa chiedere di più?

La prima telefonata Simone Inzaghi l’ha ricevuta stamattina, era Lotito che gli faceva gli auguri di compleanno per i suoi splendidi 45 anni di cui la metà passati al servizio della Lazio. ma insieme agli auguri di rito Lotito gli ha anche detto quando venire a firmare un accordo trovato da settimane per continuare la sua avventura sulla panchina della Lazio, unica squadra che Simone ora intende allenare. Non ha altri colori intesta, non ha altre priorità, non ha altro a cui pensare se non la Lazio così com’è stato ormai da 22 anni prima da giocatore, poi da allenatore della giovanili, primavera e prima squadra. ha battuto tutti i record storici di questa società, gol fatti in campionato, vittorie esterne in campionato, vittorie consecutive in campionato , e molti altri che noi tutti conosciamo bene. Mercoledi dovrebbe (usiamo sempre il condizionale più per scaramanzia che altro) il giorno dell’inchiostro che disegnerà sul foglio la firma del tecnico Piacentino ma ormai laziale fino al midollo e oltre. Una firma da 2,5 milioni a stagione + bonus Champions per minimo 2 anni + opzione del terzo ma potrebbe essere anche direttamente un triennale. Dettagli che non sono importanti. Il rinnovo è importante, il continuare con Inzaghi è importante, il riprogettare una Lazio sui cardini giusti è importante. Tare è già al lavoro per regalare a Inzaghi finalmente una squadra completa nei suoi reparti per consentirgli di giocarsi tutto il giocabile a pieno potenziale.
Il destino di Inzaghi è ancora Biancoazzurro, la Lazio ha il suo Ferguson e se lo tiene stretto. Buon Compleanno Mister, portaci sempre più in alto.