Cara Gazzetta, che fine che hai fatto…
C'era un tempo, in cui il quotidiano rosa di Milano, era considerato la Bibbia dello sport. Bei tempi, quelli in cui “la rosea” annoverava tra le sue fila direttori come Emilio Colombo, Gianni Brera, Gino Palumbo, Candido Cannavò.Bei tempi quelli in cui alla Gazzetta dello Sport la serietà era padrona. Chi si azzardava a scrivere il falso veniva cacciato con ignominia. Purtroppo, i tempi cambiano e quando cambiano i tempi, cambia anche la morale. Una morale dettata prevalentemente da interessi economici e di potere.Sarà un caso, ma, da quando gli interessi dell'editore hanno cominciato a non collimare con gli interessi di Lotito, da parte della Gazzetta dello Sport si è aperta una vera e propria campagna mediatica contro la Lazio. Campagna iniziata con la falsa notizia di una viol...