Ciro ricomincia da 200

di Carlo Cagnetti

Ciro Immobile, un cuore di Lazio per un futuro da scrivere insieme..

È lui, il leggendario Ciro Immobile, mister 200 gol con la maglia adorata, quella della Prima Squadra della Capitale, che si confessa ai microfoni di Lazio style channel con spirito sereno e battagliero al contempo.

“The goat” non ha finito di stupire perché vuole ancora tacitare chi non crede più in lui, in questo bomber di razza purissima, orgoglio di un intero popolo.

Ciro ha un’anima e un animo fortissimi che ben si conformano alla Lazio. E lo ha ammesso. “Io e la Lazio non molliamo mai, lottiamo fino alla fine”

Ed è certo che questa sosta lo abbia ulteriormente fortificato per guidare I biancazzurri alla rincorsa ai primi posti della classifica in campionato e al passaggio agli ottavi di Champions.

Ciro è orgoglioso dei suoi 200 gol, per lui sono stati tutti importanti, certo il 200esimo, siglato al Feyenoord all’Olimpico, ha un sapore particolare e per tanti motivi.

Secondo lui quello di Cagliari, un tacco al volo pazzesco da distanza siderale, è il suo gol più bello, mentre i gol brutti li apprezza allo stesso modo dei belli. Tipica mentalità da bomber.

Gli sarebbe piaciuto giocare con Signori e Salas, ha ammirato Veron e Nedved, e tra gli allenatori ha avuto tanto da Zeman, Inzaghi e Sarri.

Lazio Borissia Dortmund 3-1 in Champions league la sua partita perfetta, con gol ed assist.

Delle pazzie dei tifosi per lui rimarca i tatuaggi di ogni dimensione e ammette di aver parlato molto con Romagnoli per averlo come compagno alla Lazio.

Dopo i tanti elogi al mago Luis Alberto, “giocatore fantastico” che ha fatto consistenti sacrifici per diventare quello che ammiriamo,

Ciro rivela le ansie di Jessica, la moglie sua prima tifosa, soprattutto quando batte un rigore, e il legame con il 17, il numero della sua vita.

La chiusura è sulla sua Lazio a cui predice un futuro da top team mondiale. E se lo dice mister 200 gol c’è da credergli…