La Superlega dei buffi e delle Plusvalenze

Quando è apparsa la lista delle regine d’Europa che faranno la Superlega ho ricevuto un colpo allo stomaco (e al cuore). La mia amatissima Lazio non c’era. Superata la delusione ho provato a capire i motivi. Non abbiamo i titoli sportivi con una misera Coppa della Coppe e una Supercoppa in bacheca? No, perché nel gotha del calcio sono state ammesse squadre che hanno vinto come o meno di noi e in ogni caso la Champions l’hanno vista solo in foto (City, Arsenal, Tottenham, Atletico), mentre mancano ad esempio Bayern (6) e Ajax (4). E allora ? Pensa e ripensa alla fine è arrivata la risposta giusta. Cosa hanno in comune le regine ? Hanno tutte una montagna di debiti e in alcuni casi non falliscono solo grazie a furbate come le plusvalenze. Spesso non riescono a pagare gli stipendi, ma continuano ad arricchire i procuratori e comprare calciatori a cifre folli. Non rispettano le regole finanziarie della UEFA. Purtroppo la Lazio non ha nessuno di questi requisiti e giustamente rimane fuori da questa Superlega che non ha ancora un nome, ma che potrebbe chiamarsi, ad esempio “Superlega delle plusvalenze”. Il nome giusto.