Lazio – Sampdoria, Patric: “Mi sento un vero laziale. Voglio…”

Tra 48 ore, nel “Monday night” la Lazio sfiderà all’Olimpico la Sampdoria dell’ex Dejan Stankovic. I ragazzi di Sarri devono assolutamente vincere per continuare ad inseguire l’obiettivo Champions League. A riguardo, il difensore biancoceleste Patric ha analizzato, nel match program pubblicato dalla Lazio, le insidie che possono nascondersi dietro una gara apparentemente semplice come quella contro i blucerchiati (stabili nei bassi fondi della classifica). Ecco le sue parole:

Cosa dà di più ad una squadra il passaggio del turno in Europa Conference League nella corsa alle prime posizioni in campionato?
Ci dà tanta fiducia per le prossime gare di campionato, a partire da quella contro la Sampdoria. Passare il turno in Europa era il nostro obiettivo, vogliamo fare bene in ogni competizione“.

Arriva una Sampdoria che va a caccia di punti salvezza: che partita ti aspetti?
Una gara molto complicata, piena di insidie come tutte le partite in Serie A. Servirà la massima attenzione per tutti i 90′. Nonostante la classifica attuale della Sampdoria, non sarà un match dal risultato scontato “.

Hai giocato da terzino e centrale, adattandoti a tutti i compagni di reparto: si può dire che è questo il Patric più forte e continuo di sempre?
Assolutamente sì, ogni anno mi sento meglio e più continuo. Con il lavoro settimanale voglio crescere ancora per migliorare e aiutare la squadra in ogni occasione”.

Contro la Sampdoria è arrivato il tuo primo e finora unico gol in Serie A, senti di avere le caratteristiche per segnare di più?
Ma quale unico! Continuo a considerare mio anche il gol contro la Juventus nel 2-2 dello scorso campionato (autogol di Alex Sandro, ndr). Diciamo che non ho molte occasioni da rete a partita, per questo segno poco. I gol regalano sempre tranquillità, ti aiutano a essere meno frenetico in ogni zona del campo. Questo vale soprattutto per gli attaccanti ma anche per noi difensori”.

Hai rinovato fino al 2027 e con la prossima presenza raggiungerai quota 175 con la maglia della Lazio: lo avresti mai immaginato il giorno del tuo arrivo, nell’ormai lontana estate del 2015?
Ci credevo e speravo. La mia mentalità mi ha sempre insegnato che con il lavoro tutto è possibile. Punto a migliorarmi ogni giorno come persona e calciatore, cercando sempre di andare oltre le mie potenzialità. Raggiungere 175 presenze con questa maglia è un onore, ormai mi sento un vero laziale al 100%. Per questo non mi fermo e intanto punto quota 200: voglio collezionare tante altre partite con la Lazio“.