🦅 LAZIO STORY 🦅 30 NOVEMBRE 1986

🦅 LAZIO STORY 🦅

Domenica 30 novembre 1986 – San Benedetto del Tronto, stadio Riviera delle Palme – Sambenedettese-Lazio 1-0

30 novembre 1986 – Campionato di Serie B 1986/87 – 12ª giornata

SAMBENEDETTESE: Borin (46′ Ferron), Petrangeli, Bronzini, Annoni, Pascucci, Rondini, Turrini, D.Ferrari, F.Selvaggi (89′ L.Nobile), Di Fabio, Di Nicola. All. Clagluna.

LAZIO: Terraneo, Podavini, L.Brunetti, Magnocavallo (48′ Camolese), Gregucci, Marino, Schillaci, Acerbis, Fiorini, Pin, Caso. A disp. Ielpo, Filisetti, Esposito, Piscedda. All. Fascetti.

Arbitro: Sig. Frigerio di Milano.

Marcatori: 68′ Di Nicola.

Spettatori: 12.000 circa.

” LA CRONACA “

Un attimo di distrazione e per la Lazio la frittata è fatta. E’ il 25′ quando Selvaggi riceve la palla da Turrini. Si ferma per controllare la situazione, sembra voglia rallentare il gioco per far prendere fiato alla difesa, invece con un lungo lancio pesca Annoni sullo spigolo dell’area di porta, un colpo di testa non è irresistibile ma Terraneo è preso in contropiede e devia alla meglio la palla là dov’è appostato Di Nicola. Il centravanti, con una bella girata, mette in rete. In pratica, se si esclude il gol annullato a Selvaggi, è l’unica palla-gol della Sambenedettese. Quindi è giustificata l’amarezza di Fascetti che si aspettava di poter portar via un pari da San Benedetto. La Lazio era venuta a San Benedetto con l’obiettivo di carpire un punto. Schierata con un solo attaccante, aveva fatto muro a centrocampo rendendo inoffensiva la Samb, una Samb mobilissima in zona centrale, ma che non trovava sbocchi in avanti.
Nel primo tempo un solo brivido, il gol annullato a Selvaggi. Annoni crossa pescando Bronzini sul secondo palo, il mediano rimette al centro dì testa per Selvaggi che mette in rete. Il segnalinee alza la bandierina sventolando il fuorigioco. Sono tante le vibranti proteste dei rossoblu. I primi 45′ di gioco dimostrano che la Lazio sta controllando bene la situazione senza correre pericoli, purtroppo rinunciando completamente alle manovre offensive, tanto che Fiorini è relegato al ruolo di “raccattapalle”. Alla Samb non rimane che il compito di costruire trame: si rifà viva,in area laziale al 49′, quando Di Nicola di testa prolunga la traiettoria di un fallo laterale di Annoni a favore di Bronzini. Il mediano in mezza rovesciata manda la palla abbondantemente oltre la traversa. Nella ripresa, sembra che lo 0 a 0 sia inevitabile, ma nel calcio c’è sempre in agguato l’imprevisto e così nasce il gol della Sambenedettese al 68′. Purtroppo, come accade da un po’ di tempo a questa parte, nella cronaca del calcio c’è sempre spazio per una coda di cronaca nera. Sono state rovinate le infrastrutture della curva sud dello stadio di S. Benedetto, alcune auto parcheggiate fuori dallo stadio sono state danneggiate, carabinieri e polizia hanno fatto numerosi fermi. E’stato preso di mira anche il portiere della Sambenedettese Ferron che è stato colpito forse da un sasso, e ha riportato una ferita lacero-contusa al capo (ma poi ha ripreso regolarmente il suo posto in porta). Di questo clima di guerriglia si è lamentato il presidente della Sambenedettese Zoboletti. «Avevamo previsto un afflusso di pubblico notevole, data l’importanza della partita, ma molti purtroppo sono rimasti a casa per paura».