Scudetto 1915, l’attesa sta per finire… ecco cosa ne pensano Mignogna e Foglia

(22 marzo 2017 ore 14.35)

Sembra incredibile ma la vicenda dello scudetto 1915 da assegnare ex aequo alla Lazio ed al Genoa si sta trascinando da circa due anni ed ancora non si vede il giusto traguardo, considerata l’abbondante ed inoppugnabile documentazione presentata in questo lasso temporale. Riepiloghiamo le tappe dell’annosa questione:

24 maggio 2015: l’avv. Mignogna in occasione del Centenario dell’inizio della grande guerra apre ufficialmente la questione con la rivendicazione formale dello scudetto 1915 alla Lazio.

30 giugno 2015: inizia la petizione on-line sull’assegnazione dello scudetto alla Lazio che arriverà a ben 35.000 firme.

Dicembre 2015: Tavecchio apre la procedura di riesame della vicenda.

Aprile 2016: è nominata la commissione dei saggi per valutare giuridicamente la questione. Essa dà parere favorevole.

Luglio 2016: il consiglio federale acquisisce il parere dei giuristi.

Agosto 2016: Tavecchio tergiversa dicendo che sono passati più di cento anni, e dunque si può aspettare ancora.

Dicembre 2016: esce «Lo scudetto spezzato» il libro di Emiliano Foglia e Gianluca Mignogna che porta ulteriori prove sulla legittimità dello scudetto 1915 alla Lazio (peraltro è on line l’e-book corretto e rettificato su www.goalbookedizioni.it).

Ad ottobre 2016 Inizia il semestre bianco (ossia il periodo di sei mesi precedenti le elezioni) dove si ferma tutto.

Febbraio 2017: Mignogna presenta l’istanza di calendarizzazione della decisione finale sulla vicenda.

6 marzo 2017: Tavecchio viene rieletto presidente della Federcalcio. Ora si attende la nomina dei nuovi consiglieri federali.

Ecco le parole dell’avv. Gianluca Mignogna: «Attendiamo fiduciosi la composizione del Consiglio Federale e la presidenza delle leghe. Auspico solamente che la decisione finale sullo scudetto 1915 alla Lazio non diventi una questione politica. Occorre l’unità di tutto il popolo laziale e a questo riguardo ringrazio pubblicamente la Curva Nord che sarà con noi in questa battaglia di civiltà giuridica, oltre a tutte le radio, i siti e a quant’altri abbiano contribuito alla pubblicità della questione. Dobbiamo combattere tutti insieme l’ambiente sociale, mediatico e istituzionale ostile alla Lazio ed ai laziali»

Passiamo ad Emiliano Foglia: «La Lazio 1915 fu l’unica squadra ad aver terminato e vinto il proprio girone a differenza del Genoa. La Lazio avrebbe meritato il titolo unico, non l’ex aequo. Quel tricolore avrebbe sicuramente portato negli anni altri scudetti. Infatti la Lazio 1915 stava migliorando tantissimo, portandosi ai livelli delle squadre del Nord Italia. Lo scudetto 1915 spetta soprattutto ai nostri calciatori caduti nella guerra che interruppe il torneo».
Crediamo che parole più esaurienti e chiare non potessero venir dette.

Dunque, caro Tavecchio, cari nuovi consiglieri federali, decidete per il bene non solo della Lazio ma del diritto e di quegli eroi caduti in guerra per un ideale chiamato Italia.