Verona – Lazio, Sarri: “C’è rammarico, ma ci sono ancora 51 punti a disposizione…”

La Lazio fallisce un’altra occasione per dare una sterzata decisiva alla corsa Champions. Di tempo e di partite a disposizione ce ne sono ancora tante, ma i biancocelesti devono dare una svolta una volta per tutte se vogliono essere certi di entrare nella massima competizione europea. Oltre all’amarezza, aleggia un pizzico di preoccupazione nell’ambiente biancoceleste, non per mister Sarri che ha ai microfoni di DAZN ha commentato così la prestazione della Lazio contro il Verona: “Il sentimento è più positivo, c’è rammarico per il risultato. Purtroppo troppo spesso abbiamo questi minuti del secondo tempo non di grande livello. Dopo 5 minuti di follia poi la gara è stata condotta bene. E’ stata una gara difficile, sporca, non era semplice. Approccio nel secondo tempo? Lavorare su queste cose non è semplice, parliamo di risvolti mentali che non coinvolgono un giocatore ma venticinque teste. Sarebbe un’impresa ardua anche per lo psicologo più affermato d’Europa, stiamo cercando di prenderne atto che sarebbe già qualcosa di importante. Pedro per Felipe? Felipe veniva da una lunga serie di gare e sapevamo ci sarebbe servito in corsa, Pedro aveva un minutaggio inferiore quindi abbiamo preferito questa soluzione. 

CLASSIFICA – “Non la guardo con grandissima curiosità, punto più punto meno, ci sono ancora 51 punti. Si sparla di qualcosa di così teorico che ha poco significato. Uno la guarda per vedere se è a 1 o 2 punti dall’avversario, in questo momento va bene. Da questa sera mi porto a casa lo spirito che ha affrontato la gara con il piglio giusto e con una bella cattiveria eccetto qui dieci minuti di sbandamento”.

ATALANTA – “Altra brutta storia, l’Atalanta in trasferta ha fatto i punti del Napoli, un’altra gara difficile”. 

IMMOBILE – “Immobile? Nessun problema. Sapeva che sarebbe stato sostituito in quel periodo della partita”.

Al termine del match il mister Maurizio Sarri è intervenuto anche ai microfoni ufficiali della società: “Queste sono squadre difficili da affrontare, se le affronti in un periodo in cui stanno bene fisicamente e mentalmente, la partita diventa ancora più difficile. L’avevamo prevista questa aggressione, l’uomo contro uomo, grande livello di aggressività, d’intensità e difficoltà a venirne fuori. Escluso il primo quarto d’ora del secondo tempo, la partita l’abbiamo condotta abbastanza bene con uno spirito bello, belli presenti, siamo stati belli combattivi. Nel finale ci abbiamo riprovato in maniera forte. C’è rammarico per questi approcci nel secondo tempo che ci stanno costando molti punti. Cosa manca? Noi dopo il 15’ del secondo tempo l’abbiamo ripresa come il primo tempo, è un qualcosa di più mentale e difficile da spiegare. Una partita giocata con questa combattività e spirito rimane difficile da interpretare. Alla squadra nello spogliatoio avevo poco da dire sulla prestazione, ma si deve prendere atto del secondo tempo, la presa d’atto è già un passo avanti. La squadra se mi ha deluso? No, ho visto una squadra con tanta voglia. Con la Juve è stata diversa, dal punto di vista dell’aggressività era solo negli ultimi 30 metri. Oggi era molto più sporca e fisica, era una partita non semplice. Il carattere della squadra mi è piaciuto, se dobbiamo fare un mea culpa dobbiamo farlo sull’approccio nel secondo tempo. Felipe? Era programmato che Immobile uscisse a un certo minutaggio, palese che avessimo avuto bisogno di Felipe in quel ruolo e ne abbiamo approfittato per fargli fare un parziale recupero”.