Caro Tavecchio, ci sono le prove; lo scudetto 1915 va assegnato anche alla Lazio

(1-6-2017 ore 16,33)

Riceviamo e pubblichiamo il COMUNICATO UFFICIALE dell’avv. Gian Luca Mignogna che chiarisce la «questione meridionale» relativa allo scudetto 1915 con prove inconfutabili che sono state depositate in Federcalcio.
A questo punto per Tavecchio ci sono zero margini per non assegnare lo scudetto 1915 alla Società Sportiva Lazio in ex aquo col Genoa.

Ecco il testo del comunicato ufficiale. Per le foto a cui l’articolo fa riferimento si rimanda al sito wwww.laziostory.it

In attesa che il Consiglio Federale risulti reintegrato con la nomina del Consigliere della Lega B, l’Avv. Gian Luca Mignogna comunica che in data 31 maggio 2017 sono stati ufficialmente depositati agli atti del procedimento di riesame pendente in FIGC e concernente la nota richiesta di assegnazione ex aequo dello Scudetto 1914/15, i seguenti ulteriori documenti atti a comprovare che il Campionato Meridionale 1914/15 (a due sole squadre) non espresse alcuna squadra vincitrice e che per tale ragione la Lazio fu automaticamente la squadra Campione Centro-Meridionale:

1) copia Bollettino Ufficiale del 30 aprile 1915, recentemente pubblicato sul quotidiano “Il Tempo” del 23 marzo 2017, sulla base del cui tenore letterale è chiaramente dato evincersi che:

– il match Internazionale Napoli v/ Naples del 18 aprile 1915, valevole per il Campionato Partenopeo, fu annullato per irregolarità di tesseramento di dei giocatori Pelizzone e Steigher così come acclarato dalla Procura Federale dell’epoca;

– ritenuta la buona fede dell’Internazionale Napoli, la Figc mandò alla Commissione Tecnica di fissare una nuova data per la ripetizione della gara.

2) articolo del quotidiano napoletano “Il Roma” del 17 maggio 1915, recentemente scoperto dal Centro Studi 9 gennaio 1900 e pubblicato su “Il Tempo” del 14 aprile 2017, sulla base del cui tenore letterale è chiaramente dato evincersi che:
– avendo la Figc annullato entrambe le precedenti partite di andata e ritorno, il 16 maggio 1915 sul campo di Agnano era stata programmata la ripetizione del primo match Internazionale Napoli v/ Naples;

– i precedenti match di andata e ritorno furono entrambi annullati dalla Figc a seguito del reclamo del Naples, che però non ottenne la vittoria a tavolino ma esclusivamente la ripetizione di tali gare;

– il match di andata rifissato per il 16 maggio 1915 ed il successivo match di ritorno sarebbero stati validi per l’assegnazione del titolo di Campione Campano;

Tale ricostruzione si palesa assolutamente conforme e coerente sia con i Dossier Storiografico/Emerotecari già prodotti agli atti federali che con quanto riportato in trafiletti d’epoca de “La Gazzetta dello Sport”, recentemente pubblicati su alcuni media, atti a confermare sia l’anzidetto annullamento per irregolarità di tesseramento che il successo per 3-0 dell’Internazionale Napoli v/ il Naples nell’unico match che risulterebbe ripetutosi tra le due squadre napoletane.

Ciò posto e chiarito, è stato anche puranche evidenziato che ai fini di una compiuta valutazione della fattispecie in esame necessita ulteriormente precisare che:

1) quand’anche si ritenesse regolarmente ripetutasi la gara d’andata vinta per 3-0 dall’Internazionale Napoli sul Naples, invero, dalle fonti non emerge che la stessa sia stata poi ufficialmente omologata come gara valida per il Campionato Nazionale di Prima Categoria 1914/15 e non quale mera gara valida per la sola assegnazione del Titolo Campano;

2) a causa dell’insorgenza bellica e della contestuale sospensione dei campionati, adottata il 23 maggio 1915, non si ebbe mai a disputare l’eventuale match di ritorno sicché il Titolo Meridionale 1914/15 rimase inconfutabilmente inassegnato;

3) conseguentemente nessuna squadra meridionale si qualificò per la prevista finale Centro-Meridionale da disputarsi contro la Lazio, che per l’effetto “ex officio” fu senz’altro Campione del Centro-Sud ed unico club effettivamente legittimato alla successiva Finalissima Nazionale prevista contro la squadra Campione dell’Italia Settentrionale;

4) i due club partenopei sopra citati successivamente ebbero a sciogliersi, talché l’AC Napoli fondato nel 1926 non ne fu affatto “successore a titolo particolare” per un evidente difetto di continuità di affiliazione presso la Figc;

5) come è noto l’AC Napoli 1926, poi divenuto SSC Napoli nel 1964, fu oggetto di Sentenza Fallimentare nel 2004 con ogni più ovvia conseguenza e decadenza sul piano dei diritti giuridico/sportivi;

6) le precedenti circostanze evocate sub n° 4 e 5, infine, confermano ex se come a livello di legittimazione attiva ed a prescindere dal merito della vicenda, allo stato, soltanto la Lazio risulti legittimata onde avanzare istanze relative al Campionato di Prima Categoria 1914/15, all’attribuzione del Titolo Centro-Meridionale dell’epoca ed alla conseguente assegnazione ex aequo dello Scudetto 1914/15.

Roma, 1° giugno 2017

Avv. Gian Luca Mignogna