Conferenza stampa, Sarri: “L’unico modo per passare il turno è arrivare motivati. Sulle dichiarazioni di Bologna…”

Il tecnico biancoceleste Maurizio Sarri ha parlato, in conferenza stampa, alla vigilia della gara di ritorno degli ottavi di finale della Lazio in Conference League contro l’Az Alkmaar. Oltre a ribadire la volontà di fare tutto il possibile per fare la rimonta che permetterebbe il passaggio del turno, il tecnico ha analizzato le difficoltà di domani. Ecco le sue parole:

Quanto la disturba il fatto che le italiane hanno fatto bene in europa e la Lazio no?
“Vuol dire che siamo peggio delle altre squadre italiane, c’è poco da fare commenti. Io penso che prima di fare bene in europa bisogna fare bene in Italia e dico in generale, vale per tute le squadre. Il Napoli ne è un esempio: ha fatto bene in Italia e ora lo è anche in Europa. La valutazione che farò della squadra a fine anno la farò più su un torneo più lungo non sull’eliminazione diretta. Vediamo se c’è la possibilità di passare il turno domani”

Domani è un’opportunità o solo un passaggio ulteriore per la partita successiva?
Se è l’accesso ad un’altra partita allora l’opportunità non esiste. Noi dobbiamo avere la testa su questa partita poi penseremo alle altre. L’unico modo per passare il turno è arrivare qui motivati e con il coinvolgimento di tutto il gruppo se no le opportunità non esistono“.

Le sue dichiarazioni post Bologna-Lazio sullo scegliere il derby:
“Ho detto che darebbe più gusto a me. Non ho fatto una scelta. Io le voglio vincere tutte. Posso essere controproducenti le parole? Uno che prende centinaia di migliaia di euro al mese non può avere alibi, smettiamola di dire ca**ate e di dare degli imbecilli ai giocatori. Son adulti, sotto stress sbagliano le partite come succede in tuti i lavori del mondo, succede a tutti. I giocatori la pensano come me, ci sono partite che danno più gusto e altre meno ora dobbiamo pensare a domani e mettere apposto il risultato dell’andata stop“.

Quali sono le insidie di domani e che qualità servono per superarle?
Le stesse dell’andata. Loro rubano bene palla nella metà campo ed essere pericolosi. Loro hanno fruttato bene le occasioni che gli abbiamo dato ma quando si difendono bassi li abbiamo messi in difficoltà”.

L’Europa sta incidendo nel campionato?
“Quello è un Napoli che ha perso un campionato a 91 punti, mai successo in Serie A. Un’eccezione. Vediamo i punteggi medi, ho sentito un commento in questi giorni, le squadre in zona Champions non stanno correndo, faccio la proiezione e la quarta avrebbe 71 punti. L’anno scorso la quarta ha chiuso 70 punti. Qualcuno sfida la matematica. La corsa è come l’anno scorso. L’anomalia è il Napoli, in Italia già vissuta, 7-8 anni fa era la Juve a fare questi punti. Il nsotro campionato credo sia competitivo, un po’ meno rispetto alla Premier, lì la differenza economica è netta è più facile essere competitivi. Il livello del calcio italiano non è così basso. La nazionale qualche anno fa ha vinto l’Europeo, anche se pensare che il calcio italiano sia rappresentato dsalla nazionale è difficile. Vedete l’Inghilterra che comunque non vince niente. Vediamo cosa si fa, dai”.

Visto il momento che sta vivendo farà diversi cambi cambi?
“A eliminazione diretta uno se la gioca sempre. Abbiamo avuto la fortuna di avere pochi infortuni muscolari, in una stagione condizionata dal mondiale assurdo che ha compresso i calendari. Noi dal 4 Gennaio giochiamo ogni 3-4 giorni, questo comporta infortuni, decadimenti di qualità e spettacolo di partite, sto parlando di cose che non interessano più a nessuno. Se dico che fuori c’è campo indecente, non interessa più nessuno, ormai sono l’unico dinosauro che vede queste cose nel calcio. I cambi si faranno in base a quello che vedremo in questi giorni e dice il medico, sperando di mandare in campo comunque una formazione competitiva.

Come stanno Lis Alberto e milinkovic?
“A Bologna i numeri più elevati di questi anni. Una partita dispendiosa. Luis ha questo episodio ma si è ripreso. In allenamento l’ho visto discretamente bene. E’ chiaro che il virus qualcosa ti toglie, ma in allenamento ho visto che ha ripreso abbastanza. Milinkovic nelle ultie 5 ne ha fatte solo 3, nell’ultimo periodo ha giocato meno. Di più se vediamo l’intera stagione, non so quale sia la scelta più giusta ora, se vedere il breve o lungo periodo. Milinkovic poi farà anche due partite della Nazionale. Mi viene da ridere, vanno a giocare in un altro continente dopo il Mondiale in Qatar. Ho una grande fortuna di essere vecchio e vicino a smettere”.

Novità su Immobile?
No perché siamo andati via che era in clinica. Non so ce ci ha parlato il dottore, io non so ancora niente“.

Foto da Twitter