FORMELLO – Si punta il Bologna. Che turnover sarà?

FORMELLO – Termina l’allemamento di scarico per i biancocelesti. 

Con un pizzico di serenità in più, e con qualche turbamento psichico in meno, i ragazzi di Sarri si sono ritrovati al centro sportivo di Formello per la consueta seduca di scarico e per cominciare a preparare gli Ottavi di Coppa Italia contro il Bologna, giovedì all’Olimpico.  

I giocatori che non hanno preso parte dall’inizio alla sfida contro il Sassuolo, dopo una prima fase di attivazione muscolare, hanno svolto un lavoro sulla forza seguito da alcune esercitazioni tecniche e da una partitella a campo ridotto.
I calciatori che sono scesi in campo dal primo minuto, invece, hanno svolto il classico lavoro di scarico. Assenti Gila, Pedro e (in attesa degli esami strumentali, le sensazioni sono positive) Ciro Immobile. Fares ha concluso anzitempo la seduta.Ovviamente il capitano non potrà scende in campo giovedì, buone possibilità invece tra 8 giorni con il Milan (ma solo se sono scongiurate ricadute).
Oltre che in attacco (a causa dell’assenza di Ciro), ci si aspetta qualche cambio negli undici iniziali anche negli altri reparti:

PORTIERE – In primis in porta: il mister potrebbe dare una chance a Maximiano per capire se possa continuare la staffetta con Provedel in vista anche della Conference League. Il portoghese, dopo l’erroraccio contro il Bologna all’esordio di campionato attende il momento del riscatto e magari può arrivare proprio contro i rossoblu. 

DIFESA – In difesa, complice anche l’assenza di Gila (che dovrebbe tornare in gruppo in questi giorni) dovrebbe rivedersi Patric dal primo minuto al posto di uno tra Romagnoli e Casale ed il ritorno di Lazzari sulla destra (avendo saltato per squalifica la trasferta con il Sassuolo e quindi più fresco). Da capire chi giocherà a sinistra: far rigiocare Marusic? O mettere uno tra Hysaj e Radu per far riposare il montenegrino?

CENTROCAMPO & ATTACCO – Per avere qualche indicazione in più bisogna attendere almeno l’allenamento dell’antivigilia perché sono tanti i potenziali ballottaggi. Bisogna capire che tipo di turnover vuole fare Sarri tenendo conto che 5 giorni dopo c’è la partita con il Milan (praticamente uno scontro diretto per la lotta Champions). Sarri in questa prima parte di stagione, complice anche l’aiuto derivante dai 5 cambi, ci ha abituato ad un turnover ragionato: cambiare il meno possibile per mantenere equilibrio ed automatismi.

Scopriremo nei prossimi giorni come scioglierà i suoi dubbi.