La Lazio pokerizza lo Spezia, gioco e numeri da top four

Play station Lazio, è sempre più Sarrimania…

Con Sarri relegato in tribuna per la squalifica comminatagli, la Lazio gioca in modalità play station e scompagina lo Spezia con un poker luccicante.

Diamo i numeri di questa Lazio sarriana che più sarriana non si può.

Terza vittoria consecutiva (prima volta con Sarri), 10 gol fatti 0 subiti nelle ultime 3 gare di campionato, 17 punti in 8 gare, secondo miglior attacco e seconda miglior difesa e +12 di differenza reti, a corollario di una classifica niente male: i numeri sono altresì il prodotto di un gioco spettacolare e redditizio proprio come piace al tecnico biancazzurro.

È insomma una Lazio attraente quella che scatena entusiasmo nel lunch match contro uno Spezia spazzato via senza remore e senza pietà.

Perfino l’epico Immobile, dopo una manciata di secondi dall’inizio della gara, si permette di concedersi un errore veniale e ininfluente dal dischetto, errore che, difatti, nulla preclude allo strapotere biancazzurro esibito sul campo.

È Lazio sarriana, dicevamo, e quindi troppo tracimante per i volenterosi liguri di Gotti, che si fanno vedere se non per qualche sortita in avanti ben bloccata dalla difesa laziale. Ricordiamo, per i soliti noti che sminuiranno questa vittoria, che lo Spezia è la stessa squadra che aveva fatto soffrire la capolista Napoli due giornate fa…

Veniamo alle chiavi del successo.

Felipe Anderson, strepitoso, e Zaccagni, sfavillante, hanno dominato sulle rispettive fasce di competenza e così per la Lazio è stato tutto più facile e scorrevole.

Se a questo aggiungiamo un Milinkovic versione “top class” e un Luis Alberto meno appariscente ma più diligente, il risultato non poteva che essere segnato.

Non buca la rete Ciro e allora il poker composito è composto dai gol di Zaccagni, del doppio Milinkovic, e di Romagnoli, rete d’autore la sua. Alla faccia delle lamentazioni sulla mancanza di un vice Immobile…

Sarri squalificato e in tribuna si sarà stropicciato gli occhi nel vedere la sua Lazio dipanarsi così bene sul terreno dell’Olimpico.

Il gioco avveniristico e la super velocità da squadra da premier league collocano la Lazio tra le squadre da attenzionare in ottica zona Champions e, in una stagione così particolare come questa, da mondiale incorporato, porsi limiti sarebbe francamente insensato.

Successo in campo e sugli spalti

La larga vittoria contro lo Spezia, salutata da 41.000 tifosi “in love”, è stata preceduta dalla cerimonia, presenziata dal presidente Lotito e da Massimo Maestrelli, per l’intitolazione della curva sud all’indimenticabile Maestro, Tommaso Maestrelli, allenatore del primo scudetto,

La Lazio non poteva offrire che una prestazione come questa ammirata all’Olimpico per commemorarne la memoria…

Su c’è er Maestro che ce sta a guarda.