La partita di ieri contro i bergamaschi ha segnato un traguardo dolceamaro per il mister biancoeleste: è stata partita numero 250 in Serie A. Il tecnico toscano ha iniziato ad allenare nel massimo campionato italiano nel 2014 con l’Empoli dopo anni di gavetta nei campionati minori. Poi ha visttuto stagioni importanti con il Napoli e la Juventus (nel mezzo la parentesi londinese con il Chelsea). Nel corso della sua carriera in A ha vinto 142 partite, pareggiate 61 pareggiate e perse 46. Lui si è già innamorato di tutto l’ambiente, del resto come si dice “di Lazio ci si ammala inguaribilmente” è normale provare quell’amore che i cantanti spesso intonano nelle loro canzoni. Nonostante qualche alto e basso (di troppo) spera di poter raggiungere obiettivi importanti in campionato e non solo. Ma, sopratutto, un giorno sogna di diventare il primo allenatore a sedersi sulla panchina del nuovo “Stadio Maestrelli“. Chissà se le istituzioni della città di Roma, si degneranno di rimuovere qualche ostacolo in tal senso e a regalare alla prima squadra della capitale lo stadio che merita…ma questo è un’altro discorso.