Lazio – Bologna, Patric: “Non sottovalutiamo l’avversario. Sinisa? Viveva per il calcio…”

A 24 ore dalla sfida in Coppa Italia della Lazio contro il Bologna, il giocatore biancoeleste Patric è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel per parlare di questo debutto nella coppa nazionale. Ecco le sue parole:

Sì, penso che sappiamo tutti quello che rappresenta per noi la Coppa Italia in questi ultimi anni e le soddisfazioni che ci ha dato. Penso che è una competizione in più ed è sempre bello portare a casa un titolo. Da domani penseremo partita dopo partita. Sappiamo che nessun titolo è facile però noi andiamo avanti“.

SI RIPARTE DALLA VITTORIA COL SASSUOLO –Sì, penso che dopo la sosta non abbiamo cominciato in maniera giusta, lo sappiamo tutti. Dobbiamo ripartire da Sassuolo, è stata una vittoria fondamentale per noi per rimanere attaccati all’alta classifica. A Sassuolo è sempre difficile vincere e ripartiamo da questo“.

COSA SERVE PER ARRIVARE IN FONDO ALLA COPPA –Sappiamo che, come in tutte le competizioni, ci saranno dei momenti difficili e dei momenti in cui dovremo soffrire. Poi con la partita secca sappiamo che può succede di tutto, basta guardare cosa è accaduto a ieri con Napoli e l’altro giorno con il Milan. Sono partite secche in cui può accadere di tutto. Pensiamo partita per partita e non sottovalutiamo nessuna squadra“.

LAZIO-BOLOGNA NEL SEGNO DI SINISA. I MOMENTI PIU’ IMPRESSI CON I ROSSOBLU –Ricordo che sopratutto a Bologna è stato difficile vincere. Ricordo due partite in cui fummo sconfitti là a Bologna e si vedeva a bordo campo come Sinisa viveva il calcio. La sua carriera è stata grande, e ricordo la sua fame e la sua rabbia che traspariva da allenatore. Mi ricordo la fame, la rabbia che aveva dentro, e questo mi piaceva tanto. Si vedeva che viveva per il calcio“.

DOMANI SARANNO 170 CON LA MAGLIA DELLA LAZIO. QUANTO SEI ORGOGLIOSO DI QUESTO? – Nella mia carriera sono sempre stato pronto a soffrire, a combattere nei momenti difficoltà. E penso che oggi sono un giocatore più forte e ogni anno cerco di esserlo sempre di più. Sono orgoglioso della mia carriera e di rimanere ancora qua alla Lazio“.