L’urlo di Ciro, il cuore della Lazio e il Feyenoord si arrende

Ciro è tornato, Feyenoord annientato, la Lazio vede gli ottavi…

Il cuore della Lazio annienta il Feyenoord. Con il successo nella splendida notte dell’Olimpico i biancazzurri si portano avanti nel lavoro in vista della qualificazione agli ottavi di Champions.

Non era una rivincita quella contro gli scorbutici ed organizzati olandesi, ma una gara da vincere ad ogni costo per mantenere alte le speranze di passaggio del turno e in questa ottica Sarri ha azzeccato tutto.

Sarri incarta il mister olandese Slot

Strategia, tattica e mentalità sono state finalizzate all’azzeramento dei danni che il Feyenoord avrebbe potuto creare (la gara di andata è servita..) e così è stato.

La Lazio ha preferito agire di rimessa, senza scoprirsi troppo e cercare finanche i lanci lunghi per dare sfogo alle sgroppate del voglioso Ciro Immobile. Più possesso palla olandese e biancazzurri pronti a farli scoprire con rapide controfughe.

La Lazio ha concesso, sì, qualche palla gol alla macchina offensiva olandese (prodigioso Provedel su Gimenez nel primo tempo), ma sempre dando la sensazione di reggere l’urto.

E quindi sul finire del primo tempo ecco il lampo cercato e voluto.

La chiave vincente

Grande intercetto di Vecino, smistamento di Luis Alberto e rapido e furbo assist di Felipe Anderson e il capitano vola irraggiungibile verso il gol vittoria e il suo 200esimo centro con la sua maglia adorata, il decimo in Champions.

L’urlo di Ciro

Ciro scarta il portiere in uscita e da posizione defilata buca la porta sguarnita. È l’1-0 decisivo che non verrà più scalfito perché la Lazio si chiude bene e gli olandesi si innervosiscono facendo rumore con attacchi da muffa e fuffa.

Il tifo vibrante dei 40.000 fa il resto.

Vittoria di platino che consente di scavalcare il Feyenoord. Ora si dovrà battere il Celtic e sperare nella vittoria del Cholo Simeone a Rotterdam per brindare alla qualificazione con un turno d’anticipo. Altrimenti sarà l’ultima giornata a decidere il girone.

Ma questo conteggio riguarda il futuro. Il presente è Immobile, è Sarri, è Lazio.

E i gufi sono serviti… in attesa di un derby da Lazio.