Nostra Esclusiva; Hernanes esalta Felipe Anderson “Giocatore Straordinario”

Ieri all’interno della nostra Trasmissione “LAZIO NEL CUORE” andata in onda sul nostro canale WebTv Cuoredilazio, è intervenuto in Esclusiva tutto per noi “il Profeta” Hernanes. Un ora ricca di spunti interessanti soprattutto in chiave Lazio attuale ma toccando anche il suo passato trascorso in biancoazzurro.

Uno degli argomenti ha riguardato Felipe Anderson che ha avuto come compagno di squadra nel suo ultimo anno di Lazio.
“Felipe è un giocatore straordinario con dei mezzi tecnici che ho visto a pochi giocatori, In allenamento molti di noi rimanevamo a bocca aperta per le potenzialità tecniche e aerobiche di questo ragazzo. Quando sono andato all’Inter l’ho avuto contro e mi ha impressionato ancora di più quando venne a Milano e fece una doppietta favolosa. E’ veramente un giocatore che può risolverti la partita con i suoi colpi di genio. Certo la costanza di rendimento non è il suo forte ma le sue prestazioni ora mi sembrano complessivamente più alte rispetto al passato e questo secondo me, è dipeso dalla maturità acquisita andando a giocare anche in Inghilterra acquisendo maggiore esperienza”

Interessante anche il rapporto con Tare e Lotito,
“Con Igli (Tare) ci sentiamo spesso e lui è stato determinante per il mio trasferimento alla Lazio perchè io sono testardo e quando decido di raggiungere determinati obiettivi, difficilmente cambio in corsa il mio programma. Io inizialmente ero restio ad andarmene dal San Paolo però Igli ha avuto argomenti convincenti e devo dire ha influito anche il fatto di andare a giocare a Roma, una città meravigliosa che mi ha sempre affascinato con la sua storia a cielo aperto. Con Lotito il rapporto è sempre stato sincero e schietto e lo ringrazio per questo.”

Infine l’argomento Sarri.
” Non credo per caratteristiche e per mio carattere di essere un giocatore adatto al modulo di Sarri soprattutto in funzione di un lavoro prestabilito che ogni giocatore deve fare all’interno della squadra. Io quando ho la palla al piede devo essere libero mentalmente di fare quello che mi viene in testa. Se ho voglia di tirare tiro, se voglio dribblare dribblo, se voglio fare l’assist lo faccio. Oggi vedo che si tira molto poco da fuori area mentre a me piaceva molto perchè sapevo di non avere problemi sia col destro che col sinistro e sapevo che l’avversario non poteva bloccarmi da tutte e due le parti e quindi a secondo delle situazioni, tiravo di sinistro o di destro e mi riusciva abbastanza bene. A me piace fare la Mezza Punta dietro gli attaccanti e qui devo ringraziare Reja che mi ha messo proprio in quel ruolo dandomi la possibilità di esaltarmi.”

Scontato il tornare sulla finale del 26 maggio 2013:
” E’ stata una emozione indescrivibile e una gioia che per me è rimasta sempre intensa anche a distanza di anni.”

Interessante anche il rapporto con Miro Klose:
” Lui mi ha insegnato tanto. Veniva da un’altra cultura calcistica e mi ha davvero dato tanto. Ricordo che un giorno parlammo di come dovevo far capire a lui che intenzioni avessi in quel momento. Ricordo (e giù una risata) che mi disse ” mi devi far capire quando passi la palla in modo che io possa prendere il tempo all’avversario, se continui a fare doppi passi in continuazione non riesco a comprendere quand’è il momento giusto. se invece tu mi fai capire io posso sfruttare la cosa” e da li sono cresciuto ed è cresciuta l’intesa con Miro.”

Infine il suo ringraziamento verso i tifosi della Lazio;
” Solo ora che ho smesso con il calcio, mi sto accorgendo di quanto amore ricevo da questa bellissima tifoseria. Non finirò mai di ringraziarli e tutt’oggi non appena m’incontrano per strada, mi ringraziano per quello che ho fatto per la Lazio e anche per loro. Però sono io che invece voglio continuamente ringraziare loro perchè certe volte mi fanno piangere dall’emozione.!”

Ma questi sono solo alcuni spunti di questa ospitata su Cuoredilazio Webtv. Se vorrete vedervi l’intervento integrale cliccate sul link a fine articolo cosi andrete direttamente alla trasmissione e andando al minuto 57 ecco l’intervento di Hernanes fino all’ora e 43 minuti.

Articolo a cura di Rodolfo Casentini – © tutti i diritti riservati

Cliccate qui per vedere la trasmissione con Hernanes