E’ Milinkovic il giocatore al centro del progetto Sarri.

La Lazio pareggia contro il Torino e spreca una grande occasione di riaprire seppure lievemente, uno spiraglio per il posto Champions nei confronti della Juventus che a quel punto con la vittoria in tasca, sarebbe stata a “soli” 5 punti con ancora lo scontro diretto da disputare alla penultima giornata. Però Milinkovic è al centro del progetto Sarri

Ribadisco per non essere frainteso, un lieve spiraglio e niente di più perchè sono perfettamente consapevole del fatto che riprendere 5 punti alla Juve nelle ultime 5 partite andando a vincere in casa loro è un’impresa gigantesca che quest’anno la Lazio non ha nelle sue corde, quindi solo un mezzo miracolo avrebbe potuto far accadere il finale ipotizzato. Con questo pareggio questo miracolo lo abbiamo tolto dalla nostra sacca e lo abbiamo cestinato nel secchio della spazzatura, riducendoci alla sola corsa del 5 e 6 posto europeo. Il calendario e la classifica corta tra le squadre in lotta, ci permette ampiamente di poter conquistare una delle due piazze per la qualificazione all’Europa League Fiorentina permettendo che per agevolare le nostre possibilità , deve essere eliminata definitivamente dalla finale di Coppa Italia.

Una vittoria della Coppa Nazionale da parte dei viola toglierebbe un posto in classifica e tutto diventerebbe maledettamente più difficile. E’ chiaro che la Fiorentina è pienamente in lotta per l’Europa anche attraverso la classifica, ma lottare per due posti è sicuramente meglio che lottare per un solo slot d’accesso. La partita di ieri però personalmente mi ha fatto convincere ancor di più che questa estate la partenza di Milinkovic non sarà cosi scontata come scrivono tutti dandone addirittura la certezza con affermazioni di ormai avvenuta vendita due mesi prima. Ovvio che se alla Lazio arrivasse un’offerta irrinunciabile, il buon sergente probabilmente farà le valigie, ma è questa secondo me l’unica eventualità di partenza del nostro campione serbo e non certo bisogni economici, sacrifici tattici e quant’altro scritto con grande fantasia a destra e a manca.

Però Milinkovic è al centro del progetto Sarri.

Sarri considera Milinkovic un elemento imprescindibile per la funzionalità del suo gioco alla Lazio. Il gigante serbo è un autentico Jolly in mezzo al campo e oltre. Il tecnico toscano non lo toglie quasi mai se non quando è lo stesso giocatore a richiederlo, altrimenti il sacrificato di turno per un cambio a centrocampo tra il 60° e il 75° minuto di quasi ogni partita oltre alla staffetta consolidata Leiva – Cataldi, è Luis Alberto che con le sue caratteristiche, non riesce a pieno a soddisfare ciò che Sarri vorrebbe. Se ci sarà qualcuno ipoteticamente da sacrificare credo, (ed è una mia opinione personale quindi niente di certo a differenza di altri che presuntuosamente emettono sentenze sommarie come se avessero già visto tutto attraverso una palla di vetro) sia proprio il centrocampista Spagnolo che per il “Comandante” è molto più sostituibile sul mercato rispetto al tuttofare Serbo.

La Lazio lo sa e sa il pensiero di Sarri sul giocatore. Milinkovic non è sul mercato, chiariamo questo aspetto e la Lazio non ha alcuna intenzione di cederlo tanto più per necessità. Nel calcio di oggi però ormai abbiamo imparato che nessun giocatore è incedibile allo stato puro ma di fronte ad offerte sontuose, tutti i club si siedono, riflettono ed eventualmente cedono, quindi anche per la Lazio vige lo stesso ragionamento.

Credo sia ora di finirla con questa campagna mediatica atta a far vendere a tutti i costi Milinokovic come se fosse la panacea di tutti i problemi della prossima stagione. Non solo, oltre a volerlo fa cedere, la Lazio dovrebbe addirittura svenderlo a due spicci perchè sempre secondo i guru della comunicazione laziale e non, Milinkovic ad un anno dalla scadenza “non può essere venduto a 100 milioni o giù di li, al massimo 40 forse 50 milioni se la Lazio riuscirà a trovare quel club disposto a darglieli”.

Ma chi lo dice scusate? Voi? E voi chi caspita siete per affermare ciò? Ma invece di inventarvi teorie bislacche e poco credibili, non vi andate a vedere la storia del mercato della Lazio al capitolo cessioni celebri? Perchè andando a visionare le trattative di mercato del passato sui giocatori importanti ceduti della Lazio, vi accorgereste che la Lazio e in particolar modo Lotito, ha sempre ottenuto la cifra da lui voluta indipendentemente se il giocatore era a scadenza tra 1 anno, 2 o altro. Ai molti comunicatori distratti o maliziosamente ignoranti nel senso di non aver voluto verificare di proposito, vado a ricordare alcune operazioni di cessioni operate dalla Lazio negli ultimi 7-8 anni.

Premesso che la Lazio ha ceduto giocatori importanti solamente quando gli stessi chiesero di andar via e mai per una necessità economica, ecco cosa si può facilmente riscontrare dalle operazioni fatte.

STAGIONE 2011/2012
Ceduto LICHSTEINER A 9,95 MILIONI ALLA JUVENTUS (Lotito ne voleva 10) ad 1 anno dalla scadenza contrattuale con la Lazio su esplicita richiesta del giocatore.

Ceduto MUSLERA A 10 MILIONI AL GALATASARAY (di cui 7 in contanti e 3 attraverso il cartellino di Cana) ad 1 anno dalla scadenza contrattuale con la Lazio perchè non ci furono margini di rinnovo che la Lazio voleva con il suo procuratore Fonseca (Lotito ne voleva 12)

STAGIONE 2013/2014.
Ceduto HERNANES A 22 MILIONI ALL’INTER (Lotito ne voleva 25) ad 1 anno e 3 mesidalla scadenza contrattuale con la Lazio su esplicita richiesta del giocatore (tutto confermato anche la scorsa settimana quando è stato nostro ospite a LAZIO NEL CUORE)

STAGIONE 2016/2017
Ceduto CANDREVA A 24 MILIONI ALL’INTER (Lotito ne voleva 25) ad 1 anno dalla scadenza contrattuale con la Lazio su esplicita richiesta del giocatore.

STAGIONE 2017/2018.
Ceduto KEITA BALDE’ A 32 MILIONI AL MONACO (tutti volevano venderlo al massimo a 10, Lotito ne voleva almeno 25, ne ottenne 32 grazie a Mendes) ad 1 anno dalla scadenza contrattuale con la Lazio su esplicita richiesta del giocatore.

Ceduto BIGLIA A 20 MILIONI AL MILAN (Lotito ne voleva 20) ad 1 anno dalla scadenza contrattuale con la Lazio su esplicita richiesta del giocatore.

STAGIONE 2018/2019
Ceduto FELIPE ANDERSON A 40 MILIONI AL WEST HAM (Lotito ne voleva 50) ad 1 anno dalla scadenza contrattuale prolungata di 2 anni l’anno precedente con la Lazio su esplicita richiesta del giocatore che era in grande conflitto con Simone Inzaghi.

STAGIONE 2021/2022
Ceduto CORREA A 34 MILIONI AL’INTER (Lotito ne voleva 34 come da offerta ricevuta dall’Everton e già accettata ma con destinazione rifiutata dal giocatore che voleva soltanto l’Inter ) a 2 anni dalla scadenza contrattuale con la Lazio su esplicita richiesta del giocatore e con una stampa che ormai sosteneva sempre con la loro certezza del nulla, che Correa al massimo poteva esser venduto a 10-15 milioni vista la rottura conclamata tra società e giocatore e l’espressa volontà di quest’ultimo di voler andare solamente all’Inter rifiutando sistematicamente tutte le altre destinazioni.

In pratica in nessuna trattativa che ha fatto la Lazio sulle cessioni effettuate per i suoi giocatori importanti, ha ceduto sul prezzo se non per qualche spicciolo in meno rispetto a quanto richiesto in partenza.

Proprio quest’ultima trattativa fatta nella scorsa estate avrebbe dovuto far comprendere che Lotito non fa sconti a nessuno e che non ha problemi a tenersi il giocatore anche lasciandolo partire a zero in assenza di offerte di suo gradimento. Invece imperterriti, si continua a deprezzare qualsiasi giocatore della Lazio e a pompare tutti gli altri di tutte le squadre come se alla Lazio i giocatori buoni, siano piovuti dal cielo e quindi quei due spicci da ricavarci sono solo un bel guadagno da prendere al volo.
Quindi con quale logica si continua a dire e a scrivere che Milinkovic dovrà essere ceduto per necessità economica e dovrà essere ceduto ad un prezzo di saldo per via del contratto prossimo alla scadenza? Ma la storia la seguite solo per le argomentazioni che vi fanno comodo? La storia dei fatti scritti non si cambia, e se è vero che Lotito non cambia il suo modus operandi in altre situazioni che noi tutti critichiamo, perchè dovrebbe cambiare tale modus proprio in occasione della vendita eventuale di Milinkovic?

La realtà dei fatti, delle trattative di cessione concretizzate, dei soldi incassati, indicano che se si vuole acquistare dalla Lazio un giocatore forte, lo si deve pagare quanto vuole la Lazio o giù di li. La stampa quindi se ne faccia una ragione nel caso di Milinkovic e cominci a scrivere meno idiozie e più fatti concreti.
Il serbo se andrà via, lo farà per cifre alte e non a saldo come vorrebbero altri. E cominciate a scrivere “se sarà venduto” e non “è ormai certa la sua cessione”, perchè al momento Milinkovic è al centro del progetto Sarri contrariamente allo spagnolo Luis Alberto.