Non era mai uscito dai radar biancazzurri il centralone di 36 anni, laziale di nascita e di famiglia, in rotta totale con Allegri e tutto il mondo bianconero. Leonardo Bonucci aspetta e spera. Ha un contratto in essere con la Juventus che scade nel 2024, ma di sicuro non resterà alla Continassa. La Lazio fiuta l’affare e gradisce l’idea di mettere a disposizione di Sarri un concentrato di esperienza Champions a livello difensivo che effettivamente manca alla rosa sarriana. 8 difensori, tra cui qualche esordiente (Casale e Gila) in Champions e gli altri con pochissime apparizioni. Patric è il più esperto, si fa per dire, con 8 presenze nella massima competizione europea. Bonucci porterebbe in dote ben 84 gare e due finali. Insomma, tanta roba. I fautori del no a Bonucci fanno aggio sulla sua età avanzata (36 suonati) e su uno scadimento di forma inesorabile. Secondo noi Bonucci ha perso gli stimoli per restare nell’ambiente Juve, quasi negletto da tutti, più che il fisico. Qualcuno addirittura si spinge a propalare attriti pregressi con Sarri. A noi risulta che il tecnico toscano d’adozione lo accoglierebbe a braccia spalancate anche perché Sarri sa che per giocare in Champions l’esperienza è fondamentale. A Pedro in attacco si aggiungerebbe un Bonucci in difesa pronto ad aiutare suoi compagni di reparto nei momenti topici delle gare più importanti. Anche a livello di spogliatoio sarebbe un top motivatore ed estremo conoscitore di quella cosa sfuggente che si chiama mentalità vincente. Pensate poi al derby con Bonucci in panchina che avrà il suo daffare contro le provocazioni mourinhane… Per noi, sommessamente, ci sono più sì che no alla soluzione Bonucci. Oggi potrebbe essere il giorno decisivo in ragione del fatto che Bonucci dovrà dare una risposta all’Union Berlino che lo vorrebbe tra le sue fila. Mica stupidi i tedeschi, anche loro in Champions. E vedremo se l’inserimento della Lazio avrà avuto successo. State Bonucci se potete…