Trattativa Kostic, l’Eintracht ha giocato sporco

Fermo restando che le critiche da noi rivolte nella nostra trasmissione web tv l’altra sera su come è stata gestita la trattativa Kostic da parte della società e in particolar modo Tare restano più che valide, se il giornalista Sky Gianluca Di Marzio nel suo pezzo, ha raccontato la verità, e non abbiamo dubbio alcuno del perchè non dovesse farlo, lo scenario della fallito acquisto di Philip Kostic da parte della Lazio, assume e aggiunge dei contorni diversi. Ripetiamo, fatte salvo le critiche che secondo noi sono comunque rilevanti e giuste, è ovvio che il club tedesco ha giocato molto sporco nei confronti della Lazio che da questo punto di vista si è comportata benissimo. Il fattaccio è tutto collegato alla famosa mail che la Lazio, come ha sostenuto Tare in una intervista ad una tv tedesca, avrebbe inviato una settimana prima con tanto di offerta ufficiale per acquistare l’esterno croato. L’Eintracht ha pubblicamente sostenuto alla vigilia del match di campionato, che non era vero che la Lazio avesse presentato un’offerta ufficiale via mail e che questa mail non è mai arrivata. Peccato che il club tedesco sapeva perfettamente che non poteva arrivare in quanto volutamente e furbescamente, dava una mail sbagliata dove la Lazio ignara, inviava ufficialmente la sua offerta che in pratica era quella che chiedeva il club tedesco, un milione di meno. Il giocatore forte dei continui aggiornamenti del suo agente Ramadani, chiedeva spiegazioni all’Eintracht che gli rispondeva appunto che la tanto “interessata” Lazio non aveva fatto offerte ufficiali. Qui però come spesso si sovviene, interviene l’antico proverbio “il Diavolo fa le pentole ma non i coperchi” ed ecco allora che Ramadani invia lo screen della mail ufficiale spedita dalla Lazio a Kostic il quale letteralmente infuriato si presenta in sede dei tedeschi e chiede spiegazioni di questo comportamento infantile e poco professionale e per conseguenza si ammutina rifiutandosi di continuare ad allenarsi e chiedendo che tutto venga risolto a favore del suo trasferimento alla Lazio quanto prima. Ora si comprende “l’insano gesto” di Kostic che dalla parte esterna di tutto l’ambiente laziale, era stato visto come un gesto infelice che ha determinato probabilmente il fallimento della trattativa. Ora si comprende come l’Eintracht sia uno di quei club che come succede spesso in Germania, a cui piace giocare con gli “italiani” prendendoli per i fondelli, sbeffeggiandoli e non calcolandoli seriamente. la Lazio ha indubbiamente la colpa principale di non aver compreso tutto questo e si sia lasciata perculare da questo club anonimo nel panorama della Bundesliga e che probabilmente in questa stagione, rischierà di scendere nella Bundes 2 e li crediamo, molti tifosi laziali a fronte di questa assoluta mancanza di rispetto, brinderanno a tale evento ricordando non solo ai tedeschi ma a tutti che “ALLA LAZIO E AI LAZIALI NON JE DOVETE CACA ER C….” e in più adesso sarà sicuramente scatta la maledizione di Lotito che purtroppo per chi ci passa sotto, ha una percentuale di realizzazione superiore al 95%.
Al posto dell’Eintracht comincerei a pregare…