Conferenza stampa, Sarri: “Domani non dobbiamo vedere il rischio della partita ma la bella opportunità che può dare. Su Milinkovic…”

Domani sera la Lazio giocherà un altro importante scontro diretto per la Champions. All’Olimpico arriva l’Atalanta di Gasperini. Entrambe le squadre cercano il riscatto dopo i risultati deludenti della scorsa giornata di campionato, la Lazio però ha dalla sua il fattore campo e cercherà di approfittarne per portare a casa 3 punti che sarebbero importantissimi. Il tecnico biancoceleste Maurizio Sarri ha analizzato in conferenza stampa le difficoltà e le insidie del match. Ecco le sue parole:

Dopo il pareggio di Verona arriva l’Atalanta per uno scontro diretto Champions, che Lazio si aspetta?
Mi aspetto una Lazio che sa dell’importanza del momento e di questa partita. Dal punto di vista dell’applicazione lo stiamo facendo con continuità ma a volte ci assentiamo per qualche minuto. La squadra si allena bene e gioca bene nel senso, non di qualità, ma di modo di stare in campo. Dobbiamo togliere certi spezzoni di partita che stanno diventando sempre più brevi ma che ci stano costando qualcosa“.

Nuovo incrocio con Gasperini in 18 anni. Chi è cambiato di più?
Io penso che siamo andati per le nostre convinzioni con l’evoluzione che comporta l’esperienza e l’età“.

E’ un periodo che si parla dei 17 punti persi e non del 4° posto e dei 7 punti in più rispetto all’anno scorso e quasi tutti gli scontri diretti vinti. La squadra ha a margini di miglioramento o sta già al massimo?
E’ una squadra che dal punto di vista dell’evoluzione ti lascia soddisfatto perché c’è l’atteggiamento, la dedizione , l’applicazione e la professionalità diversa dall’anno scorso, ma sei anche frustato perché hai la sensazione che sei vicino al salto di qualità ma non viene fuori. Io penso che margini di miglioramento ci sono, devi andare a cercali, a cominciare da domani che è una partita tremenda perché giocare contro l’Atalanta è come andare dal dentista perché è difficile da affrontare“.

Il grado di ambientamento dei nuovi (Basic, Marcos Antonio, etc):
“Basic non ha giocato pochissimo, è uno di quelli che ha giocato di più. Su Marcos Antonio sapete come la penso, gli serve un centrocampo che lo supporta e che gli permetta di mostrar le sue grandi qualità e di palleggio. Ha delle caratteristiche che richiedono supporto forte. Gli altri sono giovani che accumulano esperienza, ma non sono pronti per le partite determinanti, però sono in evoluzione. Vediamo quando saranno pronti per le partite importanti“.

La partita con l’Atalanta dell’andata è ripetibile?
L’Atalanta se sta poco bene fisicamente diventa una squadra normale se no è fortissima. I suoi 6 attaccanti pochi possono permetterseli. Il loro modo di giocare diventa tremendo quando sono in condizione fisica poi quando cadono sono normali. La partita di andata se la prendiamo come riferimento siamo fuori strada. Loro fecero normale noi super, se loro domani fanno la super diventa un’altra partita“.

Vecino regista?
Se c’è una partita particolare come a Verona sì,. Quella era una partita dove dovevi togliere palloni di testa, andare sulla seconda palla e serviva fisicità. In questi casi Vecino al centro serve. Se invece dobbiamo condurre la partita e avere maggiore palleggio abbiamo giocatori migliori“.

C’è convinzione nei ragazzi di andare in Champions?
“Gli obiettivi devono essere credibili. Noi non siamo tra le prime quattro per stipendi e fatturato quindi la squadra non ha nessuna responsabilità di questo tipo. Un conto sono gli obiettivi credibili e un altro sono i sogni. La squadra ha voglia e fame, non sempre riusciamo a dimostrarlo perché abbiamo dei limiti, ma la squadra è applicata e lo vedo tutti i giorni in allenamento. La squadra crede di poter far bene, il resto lo vedremo alla fine”

Cataldi come sta?
Ha preso una botta e ieri ha fatto differenziato. Dovrebbe tornare i gruppo. Vediamo dopo l’allenamento di oggi

L’anno scorso l’Atalanta arrivò a Roma con un atteggiamento difensivo.
“Erano in difficoltà. fecero partita di puro contenimento, non mi aspetto quello”. 

La Lazio le sta piacendo a livello offensivo?
Abbiamo una problematica, andiamo poco alla conclusione per il modo in cui giochiamo. Tra i tiri fatti e i gol fatti la Lazio è prima per percentuali. Vuol dire che andiamo alla conclusone soltanto quando vediamo la possibilità della conclusione pericolosissima. Non tiriamo tanto dai 25-30 metri. Se il Verona gioca sempre la palla lunga, la riconquista arriva sempre lontana dalla porta avversaria. Diventa quindi complicato entrare in area con frequenza“. 

Condizioni di Immobile?
Non abbiamo mai avuto a disposizione l’Immobile migliore, perché ha sempre fatto 15 giorni di allenamento e 20 di stop, così è difficile avere una condizione accettabile senza trovare la continuità. Dipende dagli allenamenti e dalle partite che riuscirà a fare. Ovvio che con un Ciro al 100% avremmo segnato di più”.

Lazzari fuori nelle ultime partite, domani gioca?
Con il Verona era una partita dove c’erano da ripulire le palle sporche che loro buttavano sulla trequarti e questa non è la specialità di Lazzari. In questo momento stanno giocando i due che sono in condizione fisica e mentale. Dipende dal momento che vivono. Abbiamo usato tanto Lazzari ora per qualche partita gli altri due perché stanno dando, ma non è niente definitivo. Se gioca domani? C’è da capire come loro (l’Atalanta, ndr) possono giocare. Dipende da chi ci può metter in quella zona l’Atalanta, vediamo in base a quello che faranno loro faremmo scelte anche noi

Si può fare un paragone tra le due squadre? C’è un gap?
C’è un gap che loro per 3 anni consecutivi hanno fatto la Champions e ha incassato 120 milioni in più ed è passata da prendere giocatori da 6-7 milioni a più di 25 milioni“.

Milinkovic come sta?
“Lo vedo bene, molto applicato. Secondo me ha fatto ben a che a Verona, una partita dove lui fa più verticalizzazioni che palle perse e questo è importantissimo. Se a voi piace di più tacco e punta, a me piace di più questa versione. Io sono contento di lui e lo vedo focalizzato sulla squadra e con un bell’atteggiamento”.

Il fatto che è uno scontro diretto influisce? 
Un punto in classifica adesso lo ritengo influente. Sono 2 squadre che si sono equivalse e la partita sarà in bilico domani. lo sconto diretto ci deve dare motivazione contro un avversario così. E’ un rischio ma non dobbiamo vedere il rischio, dobbiamo vedere l’opportunità, una bella opportunità“.

È preoccupato dell’approccio ai secondi tempi?
La squadra se n’è parlato più volte, è arrivata anche il momento di smettere di parlarne. La squadra è consapevole di questo, non ne voglio più parlare, sennò si rischia di innescare il meccanismo perverso. Non ne voglio più parlarne, vediamo se c’è possibilità di fare un allenamento all’intervallo (ride, ndr)”.

Le condizione di Felipe Anderson?
E’ entrato con una buona gamba l’altra sera. Nella partita prima era più stanco, lunedì invece era entrato frizzante. Penso che aveva bisogno di fare 30 minuti invece che i soliti 90. Il resto è apposto”.

Pochi gol su palle inattive:
Non sono contento di quello che stiamo facendo a riguardo. Vedo le altre segnare da palle ferme e noi no. Possiamo fare di più. Abbiamo centimetri e fisicità e far partire bene la palla. Dobbiamo migliorare sotto questo aspetto.

Un commento sulle parole di Luis Alberto?
“Luis Alberto è un cazzone (ride, ndr), si diverte ad andare controcorrente. Noi facciamo video da 7-8 minuti e vi dirò di più, la maggior parte dei filmati sono richiesti dai giocatori”.