È una finale, la Lazio chiede aiuto al suo popolo

di Carlo Cagnetti

Inferno e paradiso, Sarri chiede sostegno per battere il Feyenoord è per ipotecare gli ottavi Champions

Non è una semplice gara di girone Champions.

Lazio-Feyenoord di domani sera è una vera finale che apre le porte al passaggio al turno successivo della competizione europea più importante.

Sarri chiede che l”Olimpico sia un inferno e il popolo laziale chiede una vittoria che ipotechi il passaggio agli ottavi di Champions e che sia un viatico favorevole per il derby di domenica.

Tutto pronto per la rivincita di Rotterdam, la Lazio sta preparando nella quiete di Formello la gara della vita.

Ancora riecheggiano nelle orecchie dei giocatori gli olè dei tifosi olandesi sul 3-0, e sulla voglia di rivalsa Sarri punta moltissimo.

È una partita da “fuori le palle”, in cui la Lazio non può pensare di vincerla sul velluto. Il Feyenoord è una squadra organizzata e furba, con un terminale offensivo pericoloso (Gimenez) e un allenatore (Slot) che ha studiato benissimo il 4-3-3 di Sarri.

E allora? Allora Sarri si sta inventando mosse a sorpresa, al netto che giocherà chi sta più in forma. In difesa potrebbe rientrare Hysaj al posto di un Marusic acciaccato, mentre a centrocampo i ballottaggi sono triplici. Vecino e favorito nel ruolo di centrale mentre Guendouzi e Luis Alberto partono in vantaggio rispetto agli altri. Nel tridente offensivo sicuri Felipe Anderson e Zaccagni, mentre per il centrale d’attacco bisognerà vedere la forma di Ciro Immobile.

I 40.000 che affolleranno l’Olimpico e che lo renderanno una bolgia dantesca si aspettano una grande prova della Lazio. È vero, 5 giorni dopo ci sarà il derby, ma nella situazione della Lazio non si possono fare calcoli. Anzi sì. Solo uno. Quello dei tre punti dentro il carniere a fine partita.