Lazio – Fiorentina, Radu: “15 anni, quanti bei ricordi. Spero che Sergej batta il mio record…”

Lazio e Fiorentina domani si sfideranno allo stadio Olimpico nella 20a giornata di Serie A. Questa partita rievoca sempre dolci ricordi a Stefan Radu. Proprio con i viola infatti, seppur al Franchi, ci fu il suo debutto – vittorioso – con la maglia biancoceleste. Un matrimonio stupendo quello con la Lazio, durato ben 15 anni e che ha reso Stefan uno dei nostri tifosi in campo e per questo è tanto amato da tutto il popolo laziale. Domani purtroppo non potrà essere accanto i suoi compagni a causa di un infortunio che lo terrà fuori dal campo per circa un mese, ma sarà comunque accanto alla sua Lazio pronto per supportarla e sostenerla. Nel Match Program pre Lazio-Fiorentina pubblicato dalla Lazio, Stefan ha parlato di questi lunghi e magnifici anni in maglia biancoceleste. Ecco le sue parole, ma prima una piccola iniziativa da parte della Lazio prima del match contro i viola:

Mercoledì 30 Gennaio 2008, Sarri guidava l’Hellas Verona in Serie C, il 26 maggio era una data qualsiasi e Immobile doveva ancora debuttare in Serie A. Una vita fa. Quel giorno, la Lazio era di scena a Firenze per i quarti di finale di Coppa Italia. 1-2 il risultato finale ma non è questa la notizia che passerà alla storia, nonostante la qualificazione: perché in quel freddo pomeriggio al Franchi, debuttò Stefan Daniel Radu. Nel 2023 il romeno è ormai “Il Boss” e il calciatore più presente nella storia della Lazio, grazie alle sue 426 volte in campo. E la favola non è ancora finita. Così, ironia del destino, proprio poco prima della partita contro la Fiorentina, Radu verrà premiato dal Presidente Claudio Lotito con una targa speciale per i suoi 15 anni al servizio della Lazio con la scritta: “15 anni. Un legame unico”. Brividi e forti emozioni .

30 Gennaio 2008, il tuo debutto in biancoceleste. 15 anni dopo sei il calciatore più presente nella storia della Lazio. Riduttivo aggiungere altro…
Sono passati tanti anni, nemmeno io so come. Qualche rimpianto ce l’ho, è normale, ma i ricordi belli superano di gran lunga quelli brutti. Alla fine della scorsa annata ho deciso che questa sarebbe stata la mia ultima stagione e a distanza di mesi posso confermare che è arrivato il momento giusto di dare l’addio al calcio. Spero che la Lazio nei prossimi anni si possa togliere tante altre soddisfazioni, è questa la cosa più importante”.

Quali erano i tuoi obiettivi al momento dell’arrivo?
Sicuramente mai avrei pensato di poter rimanere così tanto tempo, è stato un sogno bellissimo. Ero un ragazzino alla sua prima esperienza lontano da casa, arrivai da solo e con una valigia”.

Nel corso di questi lunghi 15 anni, c’è stata anche una crescita costante da parte della Lazio: quanto sei orgoglioso di ave avuto un ruolo attivo in questo?
“Il merito di questa crescita è della Società, la Lazio ha sempre occupato le posizioni alte della classifica e ogni anno cerca di migliorarsi. Sono felice di aver avuto la possibilità di vincere con questa maglia ed essere diventato il calciatore più presente nella storia di questo meraviglioso club. Però spero che un giorno Milinkovic possa battere il mio record, glielo dico sempre: sarebbe un momento bellissimo per tutti. Futuro? Non o ancora deciso, la stagione è ancora lunga e la mia priorità è rimanere concentrato con la squadra per ottenere grandi risultati fino alla fine di questo campionato“.