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Lazio, Luis Alberto magata da 3 punti
Solo un’invenzione di un Mago poteva sbloccare una gara come quella tra Lazio e Samp, ormai avviata ad uno zero a zero che sarebbe stato pernicioso per le ambizioni Champions della Lazio.
Un ottimo Doria, perfettamente istruito da Stankovic, stava per prendersi il punticino, buono per continuare a sperare in una salvezza al momento utopistica.
Una Lazio arruffona, lenta e poco lucida sotto porta sbatteva le sue velleità di vittoria invano contro una retroguardia doriana perfetta. Immobile, generoso al limite delle forze, sbagliava gol a ripetizione mentre Sergione Milinkovic era troppo debole, causa pregressa indisposizione, per fare il Sergente.
Solo un capolavoro, un’invenzione, o meglio una magata di un Mago poteva cambiare il corso della serata dell’Olimpico. E chi meglio del Mago per antonomasia, il Luis Alberto versione sarriana, si poteva arrogare il diritto di tirar fuori dal cilindro il coniglio del gol decisivo? È lui che a 10 minuti dalla fine, su una palla vacante da fuori area, lascia partire dal suo destro fatato un tiro forte ed effettato che va a morire sotto al sette della porta di Audero. È il gol della liberazione per Sarri, i giocatori e i 35.000 tifosi, caldi come non mai nell’appoggiare la Lazio anche nei momenti insulsi come quelli di ieri.
Tre punti di platino per i biancazzurri che mantengono l’alto profilo in classifica, mentre per i blucerchiati sembra proprio l’anno della retrocessione.
Ora la Lazio è attesa da un duplice confronto in trasferta, contro l’ingiocabile Napoli spallettiano e il frizzante Bologna mottiano. Nel mezzo l’andata dell’ottavo di Conference contro l’AZ Alkmaar.
È una fase molto importante della stagione e la Lazio vuole tutto. Vietato mollare.