Lazio is on fire, a Verona per la quarta

di Carlo Cagnetti

Lazio a tavoletta per continuare la serie

E dopo 3 vittorie consecutive, una per ogni competizione, eccoci di scena a Verona per affrontare una squadra pericolante e quindi pericolosa vista la terribile esperienza di Salerno, quando un’incomprensibile Lazio ha regalato 3 punti all’ultima in classifica. L’equilibrio mostrato nelle ultime gare andrà replicato nello stadio scaligero per provare la decisa risalita in campionato visti i tanti scontri diretti

In merito alla formazione Sarri recupera i due ex Casale e Zaccagni, ma dovrebbe fare a meno di Patric (anche se si cercherà di recuperarlo fino all’ultimo) ed Isaksen, mentre la questione Vecino, punito per motivi disciplinari ed ancora non perdonato, rimane sul filo per la convocazione a Verona.

Per il resto della formazione conferme su difesa, con probabile spostamento di Marusic al centro, e centrocampo con Guendouzi ancora a pieno regime e in attacco con il tridente obbligato con Felipe, Immobile e Pedro, a meno che Sarri rischi Zaccagni subito titolare.

Da temere per l’allenatore toscano l’osso duro Baroni che lo ha quasi sempre fatto impazzire dal punto di vista tattico, ma sinceramente saremmo molto sorpresi se la Lazio non vincesse a Verona.

La fascinosa città veneta sarà invasa da oltre 3.000 laziali e, nel luogo dell’amore tra i più famosi della storia della letteratura e del teatro, questa ulteriore dimostrazione di pura adorazione dovrebbe essere ripagata con una prestazione all’altezza della Lazio per 3 punti vitali.

Non ne dubitiamo.