Lotito e Tare, fateci capire bene…

Sono passate 21 giornate di campionato e la Lazio si ritrova a dover lottare per un posto Uefa abbandonando quasi definitivamente l’obiettivo zona Champions League al momento distante 12 punti e con squadre che la precedono che non perdono il passo. Sarri lo aveva indubbiamente detto ad inizio stagione alla conferenza stampa della sua presentazione “ Questo sarà un anno di costruzione dove non sapremo dove potremo arrivare. Certamente ce la giocheremo sempre per arrivare più in alto possibile” Che tradotto in parole povere vuol dire, che la stagione attuale sarebbe stata una stagione al buio, dove poteva accadere molto in positivo oppure molto in negativo, o anche una stagione un pò schizzoide dove la Lazio perde punti dove non dovrebbe perderli, ne conquista altri dove molti credevano non riuscisse e così via con questa altalena che alla fine produce una classifica quasi anonima. La società scegliendo Sarri ha voluto tracciare una ,linea con il ciclo precedente vissuto con Simone Inzaghi in panchina e con un mercato che Tare soprattutto, dirigeva in piena o quasi autonomia.
L’avvento del “Comandante” ha cambiato le carte in tavola. Non più un allenatore eternamente riconoscente e quindi più accondiscendente alle decisioni societarie, ma un allenatore carismatico e consapevole della propria forza che non guarda in faccia a nessuno e non ha timore di dire le cose in faccia a tutte brutte o belle che siano. Dunque tutti all’indomani della scelta di Sarri eravamo soddisfatti di questo cambio di passo tecnico verso l’alto ed tutti eravamo finalmente consapevoli che ci sarebbe stato un mercato diverso dal solito. Ora al 10 gennaio 2022 e a una settimana dall’inizio della sessione riparatrice del mercato, ci rendiamo conto che si, gli acquisti fatti insieme a Sarri stanno rendendo, ma non bastano allo stesso Sarri per dare quella spinta in più che servirebbe alla squadra. Ecco quindi la necessità di ritornare sul mercato e l’appello di Sarri che vuole dei rinforzi giusti, adatti al suo modello di gioco e pronti da subito per essere inseriti e dare la giusta alternativa all’allenatore che altrimenti deve arrabattarsi sempre con delle risorse limitate. Lotito e tare quindi devono farci capire bene che intenzioni hanno.
La società ha sposato effettivamente il progetto Sarri? E se l’ha sposato convinta di aprire un nuovo ciclo vincente, cosa sta facendo per mettere a disposizione di Sarri, gli uomini adatti al suo lavoro? le risposte a queste due domande sono estremamente fondamentali per comprendere il perchè Lotito e tare sono andati a cercare un allenatore come Sarri e lo hanno ingaggiato. Personalmente non ho mai creduto a chi mi dice che tutto questo è un semplice teatro messo su ad arte per un semplice contrapposizione mediatica all’ingaggio da parte della Roma di Mourinho. Io credo molto di più a una volontà di fare un passo verso l’alto anche per una forma di orgoglio ferito dalla vicenda Inzaghi. Una sorta di “ ora te lo faccio vedere chi sono io e cosa è la Lazio” Ci piace metaforicamente descrivere questa volontà di Lotito di rivincita morale verso Inzaghi e tutto il calcio Italiano e ci piace, sorridendo ovviamente, immaginare le foto di Inzaghi e Gravina, attaccate con l’adesivo, sullo specchio per poterle vedere h 24 e caricarsi a pallettoni stile Rocky Balboa con Ivan Drago. Tutto molto bello ma all’atto pratico? Attualmente abbiamo dei buoni giocatori nuovi arrivati e dei giocatori facenti parte già della rosa che stentano ad apprendere al meglio i dettami del nuovo allenatore.
Ieri Sarri dopo 6 mesi e mezzo ha dovuto ammettere pubblicamente che qualche giocatore nella rosa, non è adatto al suo gioco e questo gli rende la vita più difficile nella scelta anche della alternative da mandare in campo sia dall’inizio che a partita in corso. E allora? E allora la società ha il dovere IMMEDIATO di intervenire a piene mani sul mercato da subito per dare al tecnico, almeno due o tre uomini che possano mitigare (non colmare) le lacune che in questi sei mesi si sono sempre più evidenziate.
Lo stesso Sarri ieri nel post partita ha apertamente dichiarato che si aspetta sin da questa sessione di gennaio, degli innesti di mercato proprio per partire con quel progetto di rivoluzione tattica che ha bisogno di almeno due se non tre sessioni di mercato per completarla, e non iniziare subito significa accumulare le esigenze in un mercato solo aumentando di fatto le difficoltà di reperimento giocatori e la difficoltà economica per sostenere tanti acquisti in un solo bilancio sociale. Ora Lotito e tare dunque sono al punto di dover dimostrare PRATICAMENTE e non con le sole parole (ascoltate ormai tante volte) di volere davvero camminare al fianco di questo personaggio del calcio italiano che ha il carisma e la capacità tecnico tattica per riportare la Lazio a dei livelli di gioco e risultati entusiasmanti. Le parole di tare di ieri non sono piaciute a nessuno. Il blocco dell’indice di liquidità DEVE ESSERE UN FALSO PROBLEMA perchè altrimenti sarebbe stato meglio ingaggiare un’allenatore emergente che si sarebbe ampiamente già accontentato di sedere su una panchina di una squadra prestigiosa in una grande piazza come Roma.
Ingaggiando Sarri, NON SI PUO’ E NON SI DEVE PIU’ RAGIONARE COME NEL PASSATO. Sarri ha bisogno di giocatori? bene, Lotito e tare devono essere pronti a scattare e a darglieli in tempi non brevi, brevissimi. C’è L’indice di liquidità che blocca? Allora Lotito deve intervenire in prima persona e versare la somma sufficiente per sbloccare tale indice e mettere nelle condizioni migliori tare per lavorare a favore di Sarri. Ma non lo deve fare il 20 o il 25 gennaio così com’è accaduto questa estate a fine agosto, LO DEVE FARE IMMEDIATAMENTE ANZI, LO DOVEVA GIA’ AVER FATTO !! Ora Lotito e Tare fateci capire bene dove volete andare a parare. La squadra ha bisogno di innesti, Sarri ha bisogno di vedere la società al suo fianco in questo progetto. E non basta la volontà di rinnovargli il contratto da parte della società, il rinnovo deve essere supportato dai fatti concreti in fase di mercato. Siamo al 10 gennaio, Lotito e Tare fateci capire…chiediamo solo questo.