Salernitana: Lotito pronto alla battaglia legale

“Si avvicina la data del 31 dicembre, ultima giornata utile per la cessione della Salernitana, giorno fondamentale sia per i tifosi che per l’ex patron Claudio Lotito. Come riporta Repubblica, il presidente della Lazio è pronto ad azioni legali nei confronti della FIGC in caso di esclusione del club campano. Dal 1° gennaio la società tornerebbe infatti in suo possesso e potrebbe ritrovarsi con un club senza un campionato e senza ricavi, ma con milioni di costi da sostenere.

Dal punto di vista economico la Salernitana è comunque in salute, avendo pagato tutti gli stipendi e con un indice di liquidità tra i migliori del campionato. Tuttavia, la cessione si è rivelata più complicata del previsto: la soluzione dei trustee è quella di mettere insieme i due soggetti più affidabili che hanno presentato un’offerta in un’unica cordata, facendo in modo che abbiano mezzi e risorse per chiudere l’affare.

Tali offerte valutano il club meno di 15 milioni, e affinché possa passare di mano serve il versamento di una caparra di almeno il 5 per cento del valore finale d’acquisto entro domani, versamento ancora non avvenuto. Intanto la FIGC ha confermato: nessuna proroga alla scadenza originale. Il tempo ormai è agli sgoccioli.” (fonte calcioefinanza.it)

Conclusioni

In pratica, Gravina sembrerebbe distruggere un bene di Lotito, perché la Salernitana è un bene di Lotito. A tal proposito è stata fatta una discussione sulla valutazione, o meglio, sottovalutazione della società campana. Lotito ha tutti i diritti di tutelare il proprio patrimonio. Non si può perdere un patrimonio che vale una certa cifra solo per delle regole assurde apposte dall’attuale presidente della FIGC. Così facendo si smaterializza quasi completamente il valore del club.

Rivolgendoci al tribunale, il presidente Lotito, potrebbe portare a giudizio Gravina chiedendo un risarcimento di milioni di euro. La giustizia civile è una fonte di diritto nettamente superiore ad un regolamento sportivo. Infatti, nella giustizia sportiva sembrerebbe non esistere la normativa riguardante le multiproprietà. Lotito, onde evitare un conflitto di interessi, si è rivolto ad un trustee che gestisce La Salernitana in maniera autonoma. Assurda ci sembra anche l’imposizione che proibisce alla SS Lazio di fare affari con il club amaranto. Se c’è un trustee che gestisce la società in maniera autonoma, per quale motivo e impedito alla prima squadra della capitale di trattare calciatori in entrata ed in uscita con la Salernitana?

La Salernitana ha ottenuto la sua promozione al termine del campionato di calcio di serie B. In tutti gli sport, in tutto il mondo democratico, è consentito l’ingresso di un trustee. Trustee che gestisca, qualora ci fosse un conflitto di interessi, una società in maniera autonoma. Dal momento in cui il club amaranto ha ottenuto l’ingresso nella Serie A, al presidente Lotito sono stati concessi solo sei mesi di tempo per la cessione del club. Come se un club di serie A possa essere venduto come un normale appartamento.