Tudor fa subito centro, abbattuta la Juve, ora ancora più cattivi…

di Carlo Cagnetti

Lazio, la prima di Tudor è da urlo, abbattuto il muro Juventus e si rivede la zona Europa

Fantastica prima di Tudor sulla panchina della Lazio.

Il tecnico croato vive una serata da film, grazie alla “sua” Lazio, già sua dopo appena due settimane di allenamenti.

I giocatori scesi in campo, in un Olimpico da brividi, hanno applicato alla lettera le direttive del loro allenatore, fornendo una prova di spessore sotto ogni aspetto.

Non era facile abbattere il muro juventino, e la Lazio è riuscita a leggere bene i vari momenti della gara, venendo a capo della contesa proprio allo scadere grazie alla capocciata di Marusic, su sublime cross di Guendouzi.

Della prima Lazio di Tudor è piaciuto tutto.

Corsa, applicazione, grinta, pazienza, concentrazione, un mix assemblato in ogni momento della gara, senza quei cali di tensione che avevano caratterizzato il cammino della Lazio fino ad ora.

Resta la sorpresa di come in pochi giorni il tecnico croato sia riuscito a far assimilare ai suoi giocatori il proprio credo calcistico, il proprio stile, eppure è avvenuto in un Olimpico biancazzurro già innamorato della nuova Lazio.

Una Lazio che è apparsa sempre sul pezzo e più libera di sciorinare il suo gioco, con coraggio e umiltà.

Tudor è stato bravissimo ad entrare nei sottili meccanismi psicologici di una squadra stanca del 4-3-3 e dell’imbuto mentale negativo in cui si era ficcata e a far risprigionare la voglia di vincere e di lottare su ogni pallone che sembrava ormai perduta.

La vittoria contro la Juventus, apparsa molto deludente soprattutto in fase offensiva, regala tre punti d’oro che rilanciano i biancazzurri nella caotica corsa ad un posto in Europa.

A parte i numeri e i moduli, plaudiamo a questa prestazione tosta e cattiva, proprio come voleva il tecnico croato, e guardiamo con più fiducia ai prossimi step.

Martedì ci sarà la semifinale d’andata di Coppa Italia, sempre contro la Juventus ma allo Stadium di Torino.

Sarà un’altra tipologia di gara, ma questo Tudor lo sa bene e saprà, da par suo, contrapporsi all’Allegri ferito.

Intanto si goda questo successo, come tutto il popolo laziale. E che il meglio debba ancora venire….